Ultimamente si sente spesso parlare di agricoltura bio, prodotti bio, biodiversità.
Termini che fanno tendenza o vengono utilizzati perché si conoscono?
Cos’è innanzitutto l’agricoltura biologica?
L’agricoltura biologica è un’agricoltura che tutela la fertilità della terra, l’ambiente , la biodiversità ed il lavoro degli agricoltori, i quali, sia uomini che donne, con passione, entusiasmo ed impegno, offrono un futuro all’agricoltura e a tutti noi.
Agricoltori che studiano e si impegnano garantendoci cibo sano che è vero nutrimento. Essi aprono le porte delle loro aziende par far vivere e conoscere ai consumatori il bio abbracciando l’innovazione e la ricerca. Il loro scopo è quello di coltivare ed allevare escludendo pesticidi e prodotti chimici di sintesi per abbassare l’inquinamento dei suoli e delle acque, tutelare la salute dell’uomo e ridonare la fertilità alla terra.
L’Agricoltura Biologica è quindi un metodo di produzione agroalimentare disciplinato a livello nazionale, europeo ed internazionale sia sul piano legislativo che volontario. È regolamentata in diversi Paesi del mondo, ed è definita a livello internazionale dalle linee guida dell’IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements).
I prodotti biologici e gli enti certificatori
I prodotti biologici per essere certificati devono seguire norme precise e standardizzate, le quali vietano l’utilizzo di OGM, organismi geneticamente modificati, vera e propria minaccia per l’agricoltura e l’alimentazione. Gli organismi transgenici, non presenti in natura, sono il risultato dell’”inserimento” di geni di una specie nel DNA di un’altra: geni animali in batteri e piante o viceversa. Tuttavia il DNA estraneo si integra senza alcun controllo nell’organismo che si vuole modificare. Ciò significa che non si sa cosa si produce e soprattutto possono verificarsi eventi inattesi. Si verificano così rischi per la salute deducibili da prove di laboratorio.
La certificazione è una forma di tutela per produttori e consumatori che possono godere dei vantaggi offerti dalla sicurezza della provenienza e della qualità del prodotto garantito come biologico.
Un prodotto per poter essere commercializzato come biologico deve essere controllato e certificato lungo l’intero ciclo da uno degli organismi autorizzati dal ministero delle Politiche agricole e forestali ed accreditato in base alla norma UNI EN 45011.
L’agricoltura biologica è disciplinata dal Regolamento 834/07, dal Regolamento applicativo 889/08 e dalle successive modifiche ed integrazioni, che definiscono le norme di produzione, il sistema di controllo, le caratteristiche dell’etichettatura e le modalità di importazione da paesi extra UE.
Tutti gli operatori del settore lungo tutta la filiera produttiva devono essere sottoposti al controllo da parte di uno degli Enti riconosciuti dal Ministero.
L’agricoltura biologica ed i prodotti bio costituiscono un valido modello per la sicurezza alimentare ed allo stesso tempo per la salvaguardia dell’ambiente.