Melograno da frutto: consigli utili su come coltivarlo in vaso

Dopo la bella fioritura, il melograno presenta in queste settimane dei frutti ormai completi, ma ancora di colore verde, che tendono a nascondersi nel ricco fogliame. Proprio verso la fine dell’estate i frutti cominciano a cambiare colore, diventando sempre più grandi.
Dal verde si passa al giallo e poi al rosso, più intenso secondo la varietà. La maturazione avviene a fine settembre, primi
di ottobre con frutti grossi, pesanti, vistosi nella loro originale bellezza.
Il melograno da frutto, il cui nome scientifico è Punica granatum, è una pianta arbustiva di origine orientale presente da
millenni nel bacino del Mediterraneo. Ama il sole ed il caldo e la sua concentrazione è perciò maggiore nel Sud Italia; essendo
anche particolarmente rustica, si adatta facilmente anche al Nord dove la troviamo spesso come elemento decorativo in parchi
e giardini. D’altronde, non ha bisogno quasi di nulla per crescere e fruttificare.

I melograni hanno un portamento arbustivo, dovuto alla presenza di numerosi polloni vigorosi che crescono direttamente dalle radici. Se si predilige l’aspetto decorativo, la crescita ad arbusto è certamente da preferire: la pianta assume con gli anni un aspetto denso
ed intricato e tende a riempirsi di fiori.
Se si intende invece avvantaggiare la produzione dei frutti, la crescita ad alberello risulta più valida perché permette di produrre frutti più
grandi. In genere queste piante non superano i cinque metri di altezza; i rami tendono a contorcersi assumendo le forme più strane
che si apprezzano soprattutto in inverno, quando la pianta è completamente spoglia.

Consigli utili su come coltivare il melograno in vaso

Possiamo coltivare il melograno anche in vaso senza particolari difficoltà. Scegliamo una varietà nana, la cui altezza non supera generalmente il metro. Le uniche accortezze che dobbiamo avere è nelle annaffiature che devono essere più regolari: la pianta in vaso ha infatti a disposizione un ristretto volume di terra ed è bene quindi garantire sempre una certa umidità.
Attendiamo sempre che la superficie del terreno sia ben asciutta prima di bagnare ed evitiamo sempre e comunque i ristagni.

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