Il territorio di Botticino da sempre è legato al suo vino, il quale inscindibilmente è congiunto all’origine geologica delle colline sulle quali nasce.
Le origini della Famiglia Noventa sono contadine
L’amore per la natura e per l’ambiente sano si tramanda da diverse generazioni. Dalla fine dell’Ottocento, i bisnonni del Sig.Pierangelo, pilastro fondamentale della Famiglia Noventa che oggi, insieme alle figlie, gestisce l’intera azienda, coltivavano la vite sui difficoltosi pendii botticinesi, vivendo in piccole case in collina, lontano dal centro abitato.
Una viticoltura eroica che spesso era ed è ancora oggi toccata dal flagello della grandine, ma che ha segnato indelebilmente i caratteri genealogici di questa famiglia trasmettendo, nel corso delle generazioni, quei valori di rispetto del territorio e delle persone, di fatica del lavoro svolto con la gioia di dar vita ad un prodotto unico, di amore per la natura, la quale ci offre frutti sani e genuini, di passione per il mondo del vino italiano che è tanto esteso ma composto da molteplici eccellenze.
Ora l’Azienda è gestita dal Sig. Pierangelo e dalle figlie con le rispettive famiglie. Un’unione che ha portato a coltivare 11 ettari di vite in alta collina.
Una grande famiglia unita dall’amore per la propria terra e per le proprie tradizioni
Dal 2011, la Famiglia è iscritta all’albo degli operatori biologici della Regione Lombardia. Tutto questo va necessariamente in controtendenza con le grandi produzioni, il mercato mondiale e la globalizzazione ma la Famiglia è fiere di coltivare e far conoscere un’importante tassello della storia agricola ed enologica bresciana ed italiana.
Grazie al savoir-faire ed alla massima cura nelle vigne, i vini Noventa esprimono il territorio prezioso in cui vengono prodotti.
Un territorio da sempre vocato alla viticoltura
Il territorio di Botticino è un anfiteatro di colline disposte a forma di ferro di cavallo aperto verso Sud. Questi morbidi rilievi, interamente composti da carbonato di calcio, ospitano le vigne della Famiglia Noventa a circa 380 m s.l.m. Tra un vigneto e l’altro si incontrano le cave di estrazione del pregiato marmo “Botticino Classico”, che è largamente presente nel sottosuolo.
Famoso a livello mondiale ed ampiamente apprezzato per le costruzione di importanti monumenti e rivestimenti interni, il marmo Botticino è un’altra eccellenza del virtuoso territorio di Botticino.
I vigneti coltivati dalla famiglia Noventa si trovano su tre colline aventi ognuna un’origine geologica diversa, anche se il fattore comune ad ognuna è l’altissima percentuale di calcare che contribuisce a donare l’eleganza al vino prodotto.
Tre “cru” prodotti uno per ogni collina
La famiglia Noventa produce tre vini altamente pregiati e caratterizzati ognuno da una diversa età del vigneto stesso.
Il vigneto Pià de la Tesa nasce proprio vicino le cave di marmo di Botticino sul confine con il comune di Nuvolera.
All’interno della piccola valle di Botticino, detta Valverde, in frazione Mattina sul confine con Località Molvina, emerge una stratificazione chiamata “Calcare di Domaro” o “ Formazione di Concesio” caratterizzata da friabili marne di vari colori formatesi tra 190 e 170 milioni di anni fa.
Qui si trova il vigneto di Gobbio, caratterizzato da un terreno limoso ed altamente calcareo di color bianco ed avorio, con una vocazione naturale per la produzione di vini con finezza ed eleganza uniche.
Il cru Colle degli Ulivi si trova invece nella frazione di Botticino Sera lungo il sinclinale est del Monte Maddalena, su una stratificazione geologica più recente, risalente a circa 150 milioni di anni fa, chiamata “Selcifero Lombardo” formata da una parte inferiore di selci policrome e nella parte superiore da marne calcaree e calcari marnosi silicei rossastri.
Questo terreno di color nocciola è composto da un mix perfetto: un terzo di sabbia, un terzo di argilla ed un terzo di limo, con una percentuale elevatissima di calcare attivo.
Le vigne botticinesi godono del microclima mediterraneo che si viene a creare nella vallata, ampiamente protetta da nord-est a nord-ovest dalle Prealpi bresciane.
Grazie ad una buona esposizione ed un’altitudine dei vigneti di circa 450m s.l.m, la cantina beneficia di fresche brezze che contribuiscono a creare un clima ideale per le viti, rendendo meno necessari gli interventi, che vengono eseguiti solo con prodotti naturali.
L’Azienda Noventa produce diverse varianti di Botticino, tra superiore e base, ognuna con una particolare scelta del rapporto tra i vitigni.
Il più giovane e fresco è il Ca’ del Roccolo, segue la Schiava Gentile, il Gobbio, affinato almeno 36 mesi in rovere e prodotto in prevalenza con Barbera e Sangiovese.
Botticino DOC “Pià de la Tesa”, espressione più rappresentativa della Cantina Noventa
Il Botticino DOC “ Pià de la Tesa” , figlio di vendemmia leggermente tardiva, è composto in prevalenza da Barbera e Sangiovese provenienti da un vigneto situato sotto la cava di marmo di Botticino.
Il terreno del vigneto Pià de la Tesa è argilloso marnoso, ed è circondato dalle cave di estrazione del marmo ”Botticino Classico”; in questo vigneto, infatti, sotto circa 40-50 cm di terra argillosa, le radici delle viti poggiano ed entrano nel famoso marmo. Ne consegue un importante assorbimento di minerali, che poi ritroviamo nella sapidità del vino.
La vendemmia, effettuata il 20 settembre, avviene selezionando le uve migliori, le quali vengono delicatamente diraspate.
Per quanto riguarda la fermentazione, le uve sono state poste a fermentare in botte a temperatura controllata, per 10 giorni, durante i quali sono state effettuate follature e rimontaggi delicati.
La fermentazione malolattica si è svolta in vecchie botti di rovere di 10 ettolitri, nelle quali il vino ha affinato per circa 18 mesi. Dopo l’imbottigliamento, l’affinamento in bottiglia è durato 6 mesi.
E’ un vino adatto anche al lungo invecchiamento, anzi l’ulteriore affinamento fa si che, degustandolo dopo 10 o 15 anni raggiunga un perfetto ed armonioso equilibrio dove prevalgono note terziarie.
Il terreno marnoso e la buona quantità di zuccheri portati in cantina dai grappoli selezionati garantiscono al vino un carattere deciso ma setoso.
La forza e l’acidità della Barbera colpiscono subito l’olfatto, regalando piacevoli note di ciliegia e melograno con un profumo leggermente balsamico.
Dal colore rubino, vivace ed energico, questo vino altamente pregiato si presenta decisamente composto ed ancora ricco di acidità. Rispetto al vino appena immesso in commercio, sconta una bocca leggermente più magra, offrendo una complessità decisamente superiore.
Oltre alla frutta rossa matura ed alle note ben riconoscibili del Sangiovese, si resta colpiti dal sentore ematico che prende piede nel retrogusto mano a mano che il vino comincia a respirare nel bicchiere.
Tutti i vini prodotti dalla Famiglia Noventa sono realizzati secondo un metodo post-moderno trasmesso dal consulente agronomico ed enologico Carlo Ferrini. Si tratta di una tecnica di vinificazione delicata e tradizionale, atta ad esaltare profumi e aromi delle uve, al fine di ottenere vini eleganti e fini.
Tra le tradizionali metodologie vi sono le morbide follature ed i rimontaggi a pioggia; le svinature, effettuate solo manualmente con i vini secchi. L’Azienda utilizza botti di cemento, nelle quali fermenta ed affina il Colle degli Ulivi.
Inoltre vengono utilizzati lieviti selezionati propri dei vitigni che compongono la DOC Botticino e la fermentazione avviene rigorosamente sotto temperatura controllata. Non da ultimo, per tutti vini, l’Azienda utilizza soltanto il mosto fiore.
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