Inizialmente i bulbi dei tulipani venivano utilizzati per farne sottaceti oppure per essere consumati fritti o in insalata. Solo verso il ‘500 si cominciò ad apprezzare la rara bellezza delle corolle.
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Il tulipano, simbolo floreale della Turchia, è ormai diffuso e coltivato in ogni angolo della Terra
Il nome scientifico Tulipa deriva dal turco “tulbend”, ovvero turbante, ad indicare la caratteristica forma dei copricapi indossati dagli esponenti della nobiltà turca.
Nelle Regioni centro meridionali si può approfittare di una bella giornata per mettere a dimora i bulbi di tulipano, facendo attenzione a tenerli lontano da eventuale letame usato come concime organico, perchè ne provocherebbe la marcenza. Se, comunque, si vuole usare il letame per arricchire un terreno povero di sostanza organica, è consigliabile operare con notevole anticipo (almeno 2/3 mesi) rispetto al momento della messa a dimora dei bulbi.
Prima di porre i bulbi a dimora, è consigliabile spolverarli con un ormone utile a stimolare una rapida ed abbondante formazione di radici. I tulipani sono, tre le bulbose, quelli che meglio si adattano alla decorazione di balconi, terrazzi e giardini; si prestano, inoltre, alla formazione di aiuole, macchie isolate o bordure.
Un buon effetto decorativo si ottiene facendo fiorire i variopinti tulipani con altre piante primaverili, come nontiscordardime e pratoline.
I tulipani appartengono alla famiglia delle Liliacee, che comprende più di cento specie. E sono originari dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Le foglie, quasi sempre carnose, strette ed ovali, hanno i margini lisci e sono di colore verde-vivo. I fiori, di forme e colori vari (tutti, tranne l’azzurro), hanno petali semplici o doppi, disposti a calice o a rosa.
Sistemate sempre al sole i vostri tulipani, avendo cura di drenare bene il fondo della buca o del vaso con ghiaia o argilla espansa, utilizzando un terriccio soffice e composto da sabbia di fiume e sostanza organica.
A fine primavera, recuperate i bulbi e riponeteli in locali asciutti e freschi, per conservarli integri fino all’autunno successivo.
I tulipani più semplici e precoci fioriscono in primavera, offrendo fiori variopinti, piccoli e dalla forma classica. I tulipani doppi, precoci, a fiori di peonia, sono di taglia limitata e si adattano bene sia in vaso sia in piena terra: una volta recisi, durano a lungo.
Esistono tulipani diversi da quelli che si coltivano abitualmente. Graziosissimi sono, per esempio, i tulipani dai petali sfrangiati ( tulipani Pappagallo) o quelli dai petali avvolti a spirale (tulipano Acuminata) o a mazzo (tulipani Multiflora) o a stellina (tulipani Clusiana) o, infine, quelli nani (tulipano Tarda).
Molto interessanti sono, inoltre, i tulipani profumati (il tulipano Celsiana ed il tulipano Sylvestris).
Tra i tulipani più curiosi vi sono quelli a fiori verdi. Una specie dalle sfumature che vanno dal verde pallido al verde più intenso. Essa è adatta ad essere coltivata in cassette, a ridosso di muricciati e di roccaglie.
Di varietà “speciali” ne esistono tante. Scegliete quella che preferite. C’è un tulipano per tutti i gusti!
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