La genziana è tra le piante più semplici e con minori esigenze. Adatta ai giardini rocciosi, può decorare con successo qualsiasi fioriera, riempiendosi di fiori proprio a settembre, quando le fioriture sono piuttosto rare.
La genziana per antonomasia è la Gentiana acaulis
Con questo nome molti autori indicano indifferentemente molte specie diverse: la Genziana kochiana, la angustifolia e la clusii, tutte caratterizzate da foglie disposte a rosetta addossate al terreno, tanto da formare densi tappeti. Sono piante un po’ capricciose
che a volte fioriscono poco o non fioriscono affatto, deludendo le nostre aspettative.
Da questo punto di vista sono più affidabili tre genziane asiatiche che nel mese di settembre è facile trovare nei garden:
- la Genziana sino-ornata,
- la Genziana septemfida
- la Genziana x macaulayi
Nonostante l’aspetto delicato, sono tutte piante molto resistenti, facili da coltivare in terreno acido e umido e rifioriscono puntualmente ogni autunno. Sono adatte a creare grandi macchie di colore nel giardino roccioso, nei primi piani delle bordure e delle aiuole, ma si possono coltivare anche in vaso, al sole o a mezz’ombra.
Con queste piante possiamo formare ampie ciotole oppure riempire le cassette da mettere sui davanzali, magari coprendo il terreno con della ghiaia bianca che ne esalti il colore.
La semina della genziana è complicata
I semi della genziana sono definiti quiescenti perché possono attendere anche quattro anni prima di germinare. Se desideriamo intraprendere questo tipo di moltiplicazione, dobbiamo mettere da parte i semi raccolti ora ( o acquistati) fino a alla fine dell’inverno.
Vanno quindi immersi per 24 ore in una soluzione di acido Gibberellico (un fitostimolatore acquistabile on line) e quindi piantati a un centimetro di profondità in semenzaio.
Il terreno va mantenuto umido e i vasi vanno conservati in un ambiente luminoso dove la temperatura non superi i 15°C.
Le piantine ottenute possono essere trapiantate in primavera avanzata nei vasi definitivi o in giardino.
Possiamo più facilmente moltiplicare la genziana per divisione dei rizomi. Dobbiamo per questo estrarre la piantina dal terreno, districarne le radici fino a liberare completamente il rizoma. Si taglia in più parti conservando una gemma per ogni parte e si mette subito in terra umida e fertile.
Le piantine cresceranno in poche settimane.
Come coltivare la genziana sul terrazzo
La genziana non richiede cure particolari. Il terreno adatto a questa coltivazione deve essere un mix di torba, terriccio e sabbia, in modo da ricreare la sua condizione naturale, quella montana.
La semina è complicata: i semi vanno raccolti in autunno e interrati a primavera. La terra del vaso deve essere mantenuta sempre umida, soprattutto nella stagione estiva, evitando, però, ristagni d’acqua.
Non richiede l’ausilio di particolari concimi, almeno nel primo anno. Se necessario, rinvasiamola in primavera e, via via che la pianta cresce, eliminiamo le parti sfiorite o danneggiate.
Facciamo molta attenzione all’esposizione: scegliamo una zona ombreggiata, così da permettere di mantenere la temperatura sempre sotto i 25°. In estate pacciamiamo il terreno con della corteccia per mantenerlo fresco.
Le radici carnose, di colore giallo-marrone, sono ricche di sostanze di per sé tossiche usate da sempre in campo medicinale.
La radice si utilizza anche per ottenere distillati con cui aromatizzare liquori tipici montani, ma anche liquori come l’Aperol, il Fernet Branca o l’Amaro Sibilla.
Nel linguaggio dei fiori la genziana è il fiore che simboleggia la determinazione, poiché in natura è capace di crescere in montagna, fra le rocce, con pochissima terra, resistendo alle intemperie e alle basse come alle alte temperature. Regalarle ad una persona significa amore forte e determinato. Cosa aspetti allora a coltivarla nel migliore dei modi?
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