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Chi crede che sia dietetica sbaglia. Ma il suo apporto di calcio, fondamentale per le ossa, ogni tanto possiamo concedercela.
E’ ricca di calcio, ottimo contro l’osteoporosi, prima causa di fratture, come quella del femore: secondo l’Oms in Italia se ne contano quasi 100mila l’anno. Parliamo della mozzarella vaccina, fatta di latte, caglio e sale, dal sapore più delicato rispetto a quella di bufala. Ricca di acqua, è da alcuni considerata un alimento dietetico. Ma non è così.
La mozzarella vaccina ha 253 kcal ogni 100 grammi, più della ricotta e meno dei formaggi stagionati. Ma soprattutto è un alimento molto grasso: con una di medie dimensioni introduciamo circa 20 grammi di grassi, che equivalgono a 5 cucchiaini di olio d’oliva.
Ragione per la quale la mozzarella vaccina può essere consumata solo un paio di volte a settimana. Per il suo apporto di proteine di alto valore biologico, che fanno bene ai muscoli, deve essere considerata un secondo piatto e quindi non può essere abbinata alla carne o al pesce, ma alle verdure: ad esempio, è ottima l’accoppiata con i pomodori nella famosa “caprese”.
Sconsigliata, invece, la mozzarella in carrozza, fritta con pane ed uova, perché ha un contenuto calorico eccessivo. Essendo un alimento con un apporto calorico ricco, non è indicato per chi ha il colesterolo alto.
Pur vantando buone quantità di vitamine, che fanno bene al sistema immunitario ed alla pelle, la mozzarella ha un buon contenuto di colesterolo e quindi non va bene per chi soffre di ipercolesterolemia.
Essendo molto morbida, tuttavia, è l’ideale per gli anziani che hanno problemi di masticazione e deglutizione. Meglio comunque consumarla cruda, perché la cottura potrebbe incidere sul suo sapore.
Il colore è un indicatore fondamentale della qualità: deve essere il più vicino possibile al bianco perlaceo e non deve tendere al giallo paglierino. All’esterno deve risultare uniforme, all’interno compatta. Se, una volta tagliata, appare come lo stracchino, significa che ha molti giorni di vita.
Al palato deve sapere di dolce, senza avere note acidule.
Per ricavare fette “precise”, utilizzate un coltello senza seghetto, che rischierebbe di “stracciare” la mozzarella rompendo le fibre e facendo schizzare ovunque il suo latte.
Se invece volete utilizzarla in fiocchi, mettetela a congelare. Quando la prenderete dal freezer, sarà un panetto solido, pronto per essere grattugiato sui vostri piatti preferiti.
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