Originaria dell’America meridionale, si tratta di una pianta giunta in Europa verso la fine del ’500 assieme a numerose altre importate a scopo ornamentale. Molto coltivata in Inghilterra, Germania ed altri Paesi nordici, in Italia è, senza una buona ragione, relativamente poco diffuse.
Quasi tutte le piante che troviamo in commercio arrivano dall’Olanda che produce ed esporta piantine di Brugmansia di numerose specie e varietà. Queste piante non passano mai inosservate, grazie alle caratteristiche fioriture e al profumo che emanano.
Facili da coltivare, soprattutto in vaso, durano anni e permettono di decorare in modo originale terrazzi e giardini. I suoi lunghi fiori imbutiformi, di colore arancio o rosso, pendono numerosi dai rami durante tutta la bella stagione e fino ai primi freddi. Dove il clima è mite, può vivere all’aperto tutto l’anno; nelle regioni più fredde possiamo coltivarla in vaso.
Il vaso ideale in cui coltivarla è di 40-50 cm di diametro. Posizioniamola in pieno sole o mezz’ombra, possibilmente vicino casa per goderne non solo della vista, ma anche del suo profumo.
Usiamo un terriccio universale o per piante da fiore, meglio se arricchito con del letame pellettato.
Durante tutta la bella stagione concimiamo la pianta con un fertilizzante naturale liquido per piante da fiore ogni due settimane. In estate annaffiamola in modo che il terreno non appaia mai asciutto.
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