Dentro ogni riccio è racchiusa una forte carica di energia: proteine, carboidrati, niente glutine e zero colesterolo. Scopriamo insieme le proprietà delle castagne.
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Le castagne hanno innumerevoli proprietà nutrizionali. Contengono quasi l’8% di proteine, il 10% di lipidi e l’82% di carboidrati. E come tutti gli alimenti di origine vegetale sono prive di colesterolo. 100 grammi di castagne forniscono 93 milligrammi di fosforo, 30 di calcio, 0,9 di ferro e 395 di potassio. Sono una fonte importante di Sali minerali e contengono fibre utili al transito intestinale.
Pur essendo simili a cereali come orzo o frumento, le castagne non contengono glutine. Vengono consigliate in caso di anemia ed, essendo anche una preziosa fonte di acido folico sono raccomandante in gravidanza, in particolare per la prevenzione della formazione della spina bifida. II contenuto di fosforo le rende inoltre un alimento utile per il sistema nervoso. Mentre in generale forniscono un’importante carica energetica dopo un’influenza, ai bambini in crescita, a chi pratica attività sportive o attraversa un periodo di stress.
Non ci sono controindicazioni al consumo di castagne per le persone in salute. Se non sono ben cotte, però, possono dare qualche problema di digeribilità. Quindi meglio evitare di mangiarle la sera, mentre sono perfette come snack a metà mattina o pomeriggio.
A colazione va bene una fetta di torta a base di farina di castagne. Essa fornisce l’energia necessaria per affrontare la giornata ed è anche indicata a chi soffre di celiachia. Inoltre, un cucchiaio di miele di castagno aiuta a curare il mal di gola, l’affaticamento, l’astenia e l’anemia.
Inoltre, le castagne sono sconsigliate a chi soffre di diabete, obesità, colite, aerofagia e patologie legate al fegato ed a chi allergico a questo frutto ed al lattice.
Una volta, le castagne, erano considerate il “pane” degli Italiani, perché in grado di fornire a molte famiglie povere un pasto saziante. Ed ancora oggi rappresentano un’importante fonte di nutrimento.
Il nostro Paese è ricco di colline e boschi. In tutte le Regioni ci sono coltivazioni di castagne. La produzione nazionale quest’anno dovrebbe essere in lieve crescita e superiore ai 20 milioni del 2016. Comunque appena il 30% di quella di dieci anni fa.
Un calo dovuto soprattutto al clima siccitoso ed, in alcune aree, al cinipide galligeno, un parassita di origine cinese che fa seccare gli alberi.
La seconda metà del mese di Ottobre è generalmente il periodo ideale per andare in cerca di castagne e di marroni. Questi ultimi sono più grandi della classica castagna, la quale generalmente è più saporita. E la pellicina che racchiude il frutto si stacca più facilmente dalla polpa. Sono, inoltre, proprio i marroni ad aver ottenuto gran parte dei 14 riconoscimenti comunitari sotto forma di Denominazione d’origine protetta (Dop) o di Indicazione geografica protetta (Igp).
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