Zafferano Saraceno tra il suo nome dalla storia del luogo in cui nasce: il borgo di Segni, uno scrigno di tesori da scoprire sito in provincia di Roma. Un borgo cinto da mura ciclopiche risalenti al VI sec. a.C. sulle quali si aprono diverse porte, tra cui la Porta Saracena, una delle più celebri e fonte d’ispirazione del logo dell’azienda. Quest’ultima è una realtà a conduzione familiare, la quale dal 2013 ha iniziato a sperimentare la coltura dello zafferano.
Un’attività nata dalla passione e dall’intento di offrire un prodotto di eccellenza, genuino e naturale ma soprattutto che si distingue per il suo ottimo aroma, sapore, colore e per le sue innumerevoli proprietà. Questo progetto è nato come una sfida, una grande scommessa che Alessandro ed Eleonora, titolari dell’azienda, hanno stravinto dando vita ad un prodotto finale molto apprezzato e richiesto.
I due giovani hanno lavorato molto anche sul packaging che il cliente può scegliere di personalizzare in base all’evento. (dal vasetto in vetro al cartoncino, dalla bustina di carta
Tra i prodotti realizzati finora, aventi sempre come protagonista principale lo Zafferano Saraceno, vi sono il:
Si tratta di prodotti unici realizzati anche con la collaborazione di altre realtà locali che hanno come obiettivo la creazione della filiera corta.
Tutt’oggi l’Azienda, in conversione biologica, ha in corso diversi progetti, tra cui:
Lo Zafferano ha origini antichissime. Nel tempo questa spezia ha affascinato Egizi, Greci e Romani, fino a giungere ai nostri giorni.
Si ricava dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, una pianta bulbosa delle iridacee. È originaria dell’Asia Minore e si coltiva in molte regioni dell’Europa meridionale, soprattutto in Spagna ed in Italia.
La raccolta e la lavorazione dello zafferano richiede molta manodopera. Infatti, la stessa pianta produce più fiori in tempi diversi. Quelli aperti devono essere raccolti a mano senza danneggiare quelli che devono ancora schiudersi, ripetendo l’operazione man mano che i fiori si aprono. Quest’ultimi, nascono una volta l’anno, esattamente in Autunno, fra il mese di Ottobre e Novembre.
I fiori sono subito sfogliati a mano e gli stimmi posti in forni a bassa temperatura per iniziare il processo di essiccazione.
La raccolta avviene tra la fine di Ottobre e l’inizio di Novembre. Bisogna poi staccare, sempre a mano, la parte superiore del pistillo, lo stigma, il quale deve essere essiccato.
La quantità finale di zafferano che si ricava da un singolo fiore è ridottissima. Tutto questo spiega l’alto prezzo finale del prodotto.
Lo zafferano è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi (crocetina, α-crocina, picrocrocina e safranale) che conferiscono il tipico colore giallo-oro alle pietanze e vitamine A, B1 (tiamina) e B2 (riboflavina).
In particolare il safranale, è un composto organico, in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale. Per questo motivo, viene usato in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore, come sedativo ed antispasmodico con attività antielmintica, contro il mal d’auto.
I suoi principi attivi regolando la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali responsabili del tono dell’umore (come la dopamina, la noradrenalina e la serotonina), sono in grado di placare l’ansia.
Lo zafferano in stimmi, oltre a rendere gustosi e saporiti diversi piatti, è una miniera di sostanze preziose per l’organismo. Si tratta di uno dei più potenti antiossidanti, contrastante i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare. Inoltre questa spezia favorisce le funzioni digestive, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici.
Il nostro team di food blogger ha avuto il grande piacere di degustare l’oro rosso di Segni ed ha realizzato diverse ricette tra cui:
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
Far dorare in una padella 1 spicchio d’aglio con un po’ d’olio d’oliva. Aggiungere ora i calamari precedentemente puliti e farli friggere per qualche minuto. Aggiungere un po’ di vino bianco e farlo sfumare. Unire il succo di mezzo limone, un po’ di prezzemolo tritato, sale, pepe e far cuocere per qualche minuto. Spegnere il fuoco e lasciare da parte.
A cinque minuti dal termine della cottura, aggiungere i calamari, gli asparagi e lo Zafferano Saraceno (precedentemente sciolto) per insaporire il tutto e finire di cuocere.
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