Lo Zafferano Rocca è un prodotto prezioso coltivato dall’ Azienda Agricola Rocca, ubicata a Santena, piccola città in provincia di Torino.
L’Azienda da tre generazioni si occupa di agricoltura tradizionale, basata su cereali, ortaggi ed in particolare asparagi, simbolo del territorio.
L’asparago di Santena è caratterizzato da turioni con apice appuntito di colore verde intenso, con sfumature violacee. Ha una lunghezza media di 22 cm e la parte colorata comprende circa il 65% della lunghezza totale.
Le peculiari caratteristiche pedologiche dei terreni prevalentemente sabbiosi (sabbia 60%), con poco calcare e molto permeabili dell’areale santenese, conferiscono agli asparagi di Santena caratteristiche organolettiche particolari.
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L’Azienda Agricola Rocca nel 2015 decise di proiettarsi nel futuro intraprendendo nuove strade: grazie all’ entrata in Azienda del giovane Roberto, nell’ Agosto del 2015, fu avviato il primo impianto di zafferano, caratterizzato da 2000 bulbi.
Il territorio in cui si trova l’Azienda Agricola Rocca è favorevole alla crescita e coltivazione di questo prezioso prodotto. La terra, essendo drenante e ricca di sostanze nutritive, accoglie in maniera ottimale i fiori di zafferano e rende lo stesso un prodotto di ottima qualità.
La semina dei bulbi di zafferano avviene nella metà di Agosto: i crochi vengono piantati rispettando le giuste profondità e prestando particolare attenzione all’esposizione solare ed alle caratteristiche morfologiche del terreno.
Nel mese di Ottobre spuntano i primi fiori di zafferano, i quali verranno raccolti prima del sorgere del sole, al fine di evitare che le prime luci dell’alba ne provochino l’apertura esponendo così gli stimmi ai raggi solari e compromettendo la qualità del prodotto. La raccolta dura ben 40 giorni.
Una volta raccolti tutti i fiori, questi vengono trasferiti in laboratorio, in cui avviene la cosiddetta mondatura, fase in cui vengono separati manualmente gli stimmi dal resto del fiore che verrà scartato. Questo processo di separazione può avvenire in diversi modi.
Si afferra il fiore tra il pollice e l’indice della mano destra, con l’unghia del pollice o con un paio di forbicine, si taglia la parte del tubo del perigonio per eliminare lo stilo ed evitando la separazione dei 3 filamenti che compongono lo stimma. In maniera quasi simultanea al taglio si fa scorrere il fiore tra le dita con una leggera pressione in modo da far sì che si apra leggermente facilitando l’estrazione dello stimma.
L’ultima fase, ovvero l’essiccazione, è quella più delicata.
Essa consiste nel porre gli stimmi su appositi essiccatori, la cui aria all’interno non supera mai i 40°. Se lo zafferano non è abbastanza secco si rischia che ammuffisca, se lo si lascia troppo a lungo si rischia di perdere gran parte delle sostanze responsabili della tipica colorazione gialla e del profumo sia dolciastro sia pungente dello zafferano.
Dopo un mese di essiccazione, lo zafferano è pronto per approdare sulle tavole degli Italiani e non solo. Per cucinarlo è fondamentale metterlo in un bicchiere di acqua calda e lasciarlo riposare per circa 3 ore, mescolando con un cucchiaino ogni tanto.
Maggiore è la qualità dello Zafferano Rocca, maggiori sono i tempi di rilascio delle sostanze.
L’intero contenuto del bicchiere, stimmi compresi, può essere aggiunto alla vostra ricetta.
Curiosi di sapere come l’abbiamo utilizzato noi in cucina?
Lo Zafferano Rocca si presenta in stimmi e si tratta di uno zafferano puro al 100%, senza l’aggiunta né di coloranti né di aromi. Viene confezionato in vasetti di vetro e riposti in apposite scatoline, al fine di preservare la qualità sia dal punto di vista aromatico sia dal punto di vista della colorazione gialla.
In occasione delle festività natalizie, l’Azienda Agricola Rocca confeziona lo Zafferano Rocca abbinato agli Asparagi di Santena sott’olio, anch’essi di produzione dell’Azienda.
Inoltre l’Azienda confeziona bomboniere artigianali per comunioni e cresime, progettate insieme al cliente.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
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