La Ninfea, appartenente alla famiglia delle Ninfeacee, originaria delle regioni tropicali dell’emisfero Nord, cresce spontanea in Australia e Sudafrica.
Pianta acquatica dai bellissimi fiori bianchi, si tinge anche di rosa e celeste, viola e porpora, rosso e giallo. Le più belle gradazioni sono delle specie tropicali, le sole ad emanare sottili profumi, che aprono le splendide corolle soltanto con la singolare complicità della notte.
In giardino o su balconi e terrazzi, si coltivano le specie nane, da ospitare in larghe ciotole, profonde almeno 40/50 cm.
Negli stagni danno l’impressione di galleggiarvi senza sostegno: sono, invece, ancorate sul fondo ad uno strato di terra che deve essere almeno 30 cm, composto preferibilmente da terriccio organico, torba e sabbia di fiume in parti uguali.
Nella tarda primavera cimentatevi nella loro piantagione, interrandone i rizomi alla profondità di 3/4 cm e ricoprendoli, poi, con sabbia di fiume. Nei primi 10 giorni annaffiate e mantenete il terriccio sempre fresco e solo in seguito riempite i contenitori con l’acqua, che dovrà diventare stagnante o quasi, perchè quella corrente, spesso troppo fredda, potrebbe danneggiare irrimediabilmente la pianta.
Quali ninfee sopravvivono nelle zone settentrionali della nostra penisola?
Un particolare importante, da tenere in considerazione, è che poche ninfee, ad eccezione di quelle tropicali, sopravvivono nelle zone settentrionali della nostra penisola, dove è possibile, invece, coltivare con successo le specie più rustiche, come la Ninfea alba a fiori bianchi o nelle gradazioni del rosa o del rosso.
Dopo la fioritura che di solito avviene durante l’estate, è necessario togliere l’acqua dai contenitori, proteggere le piante con la pacciamatura (coprendole con uno strato di paglia) e ripetere la concimazione naturale al momento dell’impianto.
In primavera liberate le piante dalla protezione invernale (strato di paglia) e, prima di riempire di nuovo con l’acqua, sostituite lo strato di sabbia di fiume posto sulla superficie del terreno, per evitare che il terriccio sporchi l’acqua.
Quali sono i nemici delle ninfee?
Nemici delle ninfee possono essere la galeruca ed i funghi. In entrambi i casi, è consigliato raccogliere e distruggere la foglie colpite. Sono assolutamente sconsigliati gli insetticidi, anche perchè potrebbero rivelarsi nocivi per pesci ed altre piante acquatiche che popolassero le vostre vasche. Quindi, a privamera, quando metterete a dimora i nuovi rizomi, fate attenzione a sceglierli con estrema cura, evitando quelli deformati o troppo grossi.
La prima regola, il vero segreto per avere un giardino acquatico che sia un piacere per gli occhi e per lo spirito, rigoglioso ed in salute, è fare le scelte giuste al momento giusto.