Il delizioso Mughetto, appartenente alla famiglia delle Liliacee, è una pianta di bosco che vive bene nei luoghi piuttosto umidi, freschi ed ombreggiati: ha l’aspetto di un’erbacea perenne dalle radici rizomatose, con belle foglie verde chiaro che si allargano alla base, a proteggere le piccole, profumatissime campanelle. Queste ultime, bianche o rosa, fioriscono nel mese di Maggio, disposte a grappolo intorno ad un gambo centrale. Ma il Mughetto, i cui fiori sono molto amati dalle spose nascondo un amaro segreto: la pianta è inclusa nell’elenco di quelle velenose. Sia le foglie sia i rizomi, contengono una sostanza tossica, utilizzata in medicina per curare alcuni disturbi cardiaci. Questo però non impedisce ai fiori del mughetto di simboleggiare innocenza e candore!
Consigli utili su come coltivare il Mughetto
Comunemente noto come “fiore di Maggio” o “lacrime di Santa Maria”, se lo volete coltivare sui vostri davanzali dovete sistemarlo a mezz’ombra o all’ombra, in contenitori di coccio adagiati su sottovasi riempiti di argilla espansa. La riserva d’acqua permetterà alle adici di attingere costantemente all’umidità necessaria. Piantate i rizomi a fine inverno-inizio di primavera in un terreno fertile, ben drenato ed a reazione neutra o acida.
Pianta rustica, si coltiva senza difficoltà e si propaga rapidamente formando un compatto e decorativo tappeto profumato. Nei periodi più caldi, vuole annaffiature frequenti (almeno 3 a settimana) e 2/3 volte al mese un concime naturale.
La sua moltiplicazione si effettua in autunno o in primavera, per divisione delle radici.
Per forzarne la crescita, anticipandone la fioritura, mettete i rizomi in un sacchetto di plastica ben chiuso in frigorifero a 0 ° per 4 giorni: sgelateli e poi ospitateli in vasi contenenti torba leggera, al fresco ed al buio, per 4 settimane circa, mantenendo sempre umido il terriccio. Spuntate le prime foglie esponeteli alla luce e, se li volete vedere sbocciare in anticipo, sistemate i contenitori al caldo, attorno ai 26/27 gradi.
Quali sono i nemici del Mughetto?
Contro la criocera, gli afidi e gli acari, nemici acerrimi dell’innocente mughetto, intervenite con un insetticida-acaricida specifico.
Se i fiori stentano ad apparire, le piante hanno patito la sete. Il terreno deve essere mantenuto costantemente umido. Quando le foglie ingialliscono e “cadono”, i gambi e le radici marciscono, significa che i mughetti hanno goduto di attenzioni eccessive e le eccessive annaffiature hanno saturato di acqua le povere radici. Se, infine, le splendide campanelle non si presentano “contemporaneamente”, avete di sicuro piantato i rizomi di misure diverse.