Frutti di bosco, un concentrato di virtù

I frutti di bosco hanno pochissime calorie che li rende anche un dessert ideale per chi è a dieta

Sono perfetti con il gelato e nella macedonia o per arricchire e guarnire le torte ma buonissimi e sfiziosi anche da soli: parliamo dei mirtilli e dei lamponi che ci si può divertire a raccogliere in questo periodo durante le passeggiate nei boschi.

I frutti di bosco sono frutti della terra ricchi di proprietà  benefiche per l’organismo

frutti di bosco coltivazione O1

Vanno consumati almeno due o tre volte la settimana, a fine pasto, a merenda ma anche a colazione.

Sia mirtilli sia lamponi sono frutti che contengono pochissimi zuccheri, quindi hanno un basso tenore calorico: poco meno di 30 calorie per 100 grammi per i mirtilli neri ed un pò di più, 45-50 per quelli rossi ed i lamponi. Quindi, sono frutti raccomandati anche nelle diete ipocaloriche, a patto che non vengano consumati con l’aggiunta di zucchero o come dessert con l’accompagnamento del gelato o della panna.

Il mirtillo nero, in particolare, è ricco di vitamine A, C, ed E, fibre e ferro. Numerosi studi hanno evidenziato il suo potere antiossidante ed antinfiammatorio per la presenza di antociani, coloranti che appartengono alla famiglia dei flavonoidi e che vedono i mirtilli al secondo posto per quantità dopo l’uva nera: svolgono una funzione antinvecchiamento e contro gli effetti negativi dei radicali liberi.

Gli antociani dei mirtilli, insieme con la vitamina B e l’acido folico, servono a proteggere il sistema cardiocircolatorio, i vasi sanguigni ed i capillari ed a favorire la produzione di globuli rossi, tanto che in commercio si possono trovare anche compresse a base di mirtilli per regolarizzare la circolazione sanguigna.  E per il loro ruolo nella produzione di emoglobina, questi frutti sono consigliati durante la gravidanza. La presenza di vitamina A, invece, aiuta a migliorare il benessere dell’occhio e la vista notturna.

Quanto al mirtillo rosso, il cranberry americano, ha proprietà antisettiche, quindi è consigliato a chi soffre di infezioni del tratto urinario e di cistiti ricorrenti e si può assumere come preparato o come tisana.

Il mirtillo nero viene consigliato e chi soffre di trombosi, gambe pesanti e capillari fragili, perchè ha anche una funzione antiemorragica.

Il mirtillo rosso invece è utile anche in caso di patologie dell’apparato respiratorio ed aiuta il sistema cardiocircolatorio. I nativi americani lo utilizzavano come antibatterico per le ferite.

Il decotto prodotto dalla cottura delle foglie, sia di mirtilli sia di lamponi, svolge invece una funzione tonica per chi soffre di congiuntiviti e contribuisce ad alleviare i sintomi della diarrea.

Ma c’è anche qualche controindicazione. I mirtilli sia neri sia rossi, ma anche i lamponi, essendo ricchi di fibre, e pur essendo frutti molto digeribili, non sono consigliati a chi soffre di patologie intestinali come il colon irritabile e di calcolosi renale, per la presenza di ossalati. Anche i lamponi, come i mirtilli vantano una presenza, anche se minore, di flavonoidi. La loro assunzione aiuta a difendere la pelle dall’effetto negativo dei raggi Uv.

Il modo migliore per gustare i frutti di bosco

frutti di bosco

Naturalmente, mirtilli e lamponi vanno consumati freschi e senza aggiunta di zucchero, due, tre volte la settimana con porzioni da 100-150 grammi. Oggi sono molto diffusi i succhi, a base di questi frutti, che non sono necessariamente da sconsigliare, ma bisogna considerare che nella versione da bere apportano minori proprietà nutritive e benefiche. Occorre anche fare attenzione alle confetture: la presenza di zuccheri dovrebbe essere bassa. Meglio quelle addolcite solo con un succo di mela.