Riutilizzare al meglio questi materiali si può e, soprattutto, si deve
Tre Italiani su cinque diffidano della raccolta differenziata di carta e cartone perchè sono convinti che, al di là della loro buona volontà, i gestori del servizio di raccolta buttino via tutto, senza stare a fare tanti distinguo tra spazzatura comune, plastica o altro. Niente di più sbagliato. Giornali, imballaggi, fogli e scatole, divisi dagli altri materiali, vengono portati in piattaforma, selezionati, lavorati per essere poi trasferiti nelle cartiere. Da cui usciranno ancora in veste di carta e cartone, pronti per essere introdotti nei diversi cicli produttivi ed iniziare una nuova vita. E’ anche merito dei cittadini che perdono qualche attimo per provvedere alla raccolta differenziata se oggi la filiera italiana costituisce un’eccellenza, con 10 tonnellate di macero riciclate ogni minuto ed un tasso di recupero degli imballaggi di cellulosa superiore all’88%.
Ad incidere in maniera determinante sull’efficienza del riciclo è però la qualità della raccolta, che deve essere messa al riparo da tutti gli errori possibili. Seguite i nostri suggerimenti:
- Biglietti del treno. Sono riciclabili insieme a carta e cartone.
- Carta casa. La carta da cucina può andare nell’umido; quella da forno verrà invece buttata insieme all’indifferenziato.
- Carta oleata. Quella per alimenti, per esempio quella che avvolge il prosciutto va buttata nel nero.
- Carta leggermente plastificata. Generalmente questo tipo di carta, per esempio quella che avvolge le caramelle, va nel sacco nero.
- Carta sporca. In linea generale, sono riciclabili solo carta e cartoncino puliti, perchè sporco ed unto ostacolano il processo di recupero. Se la carta è sporca di sostanze organiche può comunque essere conferita nell’umido. Diverso è il caso della contaminazione da solventi o vernici: in questo caso va nel sacco nero.
- Contenitori per pizza. Se sono puliti, mettiamoli nella differenziata con carta e cartone; se sono chiazzati di unto, sugo o altro gettiamoli nell’umido o nell’indifferenziato, a seconda delle disposizioni del nostro Comune.
- Pacchetti di pasta e riso. Prima di avviarli alla raccolta assieme alla carta non è indispensabile strappare la finestrella in plastica, perchè verrà separata in cartiera.
- Post it. I foglietti memo andranno con carta e cartone, in quanto la colla utilizzata è solubile in acqua.
- Scontrini e fazzoletti. Gli scontrini fiscali sono in carta termica particolare e vanno nel nero. I fazzoletti usa e getta sono composti invece di carta anti spappolo ed andranno nell’umido.
- Tetrapak. Controlliamo le indicazioni presenti sulla confezione e, comunque, regoliamoci in base alle prescrizioni del nostro Comune.
- Tovaglioli. Dopo l’uso, gettiamoli nell’umido.
- Vaschette porta uova. Se sono in cartone vanno insieme alla carta, la plastica andrà nella plastica, qualora fossero presenti entrambi i materiali andranno separati prima di gettarli nei rispettivi contenitori.
Ricordate, infine, che in ufficio, prima di buttare i fogli nel cesto della carta dobbiamo togliere graffette e punti metallici, pezzi di scotch, etichette o elementi in plastica.
E’ utile ma non indispensabile staccare dalle buste delle lettere la finestrella trasparente. In caso di dubbi, per decidere se la carta pulita può essere riciclata o no, proviamo a strapparla: se fa resistenza significa che contiene anche plastica e quindi non è recuperabile.