Il narciso, i cui bellissimi e profumatissimi fiori simboleggiano superficialità e vanità, appartiene alla famiglia della Amarillidacee, ed è originario di India, Persia, Giappone, Cina, Africa e dell’Europa meridionale.
Erbacea perenne a radice bulbosa, è una pianta adatta a formare bordure, bordi misti ed aiuole, a decorare giardini rustici, a vasi di fiori recisi ed anche nella coltivazione in vaso.
Il nome scientifico Narcissus si riferisce alle proprietà ipnotiche della pianta, dovute all’intenso profumo (talmente forte da stordire!) delle corolle. Dal alcune specie (ne comprende circa 40) si estraggono essenze dal profumo estremamente delicato. Le sue foglie, che spuntano direttamente dal bulbo, sono molto decorative: lunghe, strette e verde intenso.
Il colore dei fiori (dalle corolle di forme diverse da specie a specie) varia dal bianco al giallo, al verdastro.
Esponete i narcisi a sole pieno, a mezz’ombra ed all’ombra, ospitandoli in un terriccio organico misto a sabbia di fiume in parti uguali.
Come coltivare i narcisi
Coltivarli non è difficile, anche se per avere pieno successo, è bene attenersi ad alcune semplici regole:
- interrate i bulbi a non più di 3 cm dalla superficie (con la punta che affiori appena dal terreno), un pò obliqui, per evitare che, nel tempo, sprofondino più in basso e distanziateli di almeno 20 cm l’uno dall’altro (in piena terra); di 12 cm circa se in vaso.
- mantenete il terriccio fresco, ma non inzuppato e lasciatevi i bulbi senza rimuoverli, per almeno 4 anni.
- per la coltivazione in vaso o in ciotole scegliete le varietà “nane”, acquistando i bulbi già trattati per la coltivazione all’interno.
Il narciso, così attraente ed appariscente, nasconde un segreto..
I bulbi del narciso sono saturi di narcissina, sostanza venefica assai pericolosa che, adeguatamente lavorata, serve alla preparazione di medicinali dalle benefiche proprietà depurative.
Se avete dei bulbi in balcone in vista di interrarli, attenti a non confonderli con cipollotti o scalogni!
Di narcisi ce ne sono molti: giunchiglia (sei profumatissime specie); tazetta (dai piccoli fiori molto profumati), adatta alla coltivazione in vaso; narcisi dei poeti, un’unica specie di straordinaria bellezza, con molti ibridi e varietà; narcisi penduli, dai fiori pendenti, solitari o a mazzetti; narcisi crinolina, dai piccoli fiori increspati; narcisi tromboni, con numerosissime specie, tra le più diffuse e coltivate; narcisi a fioritura autunnale, i più indicati per le zone molto miti.
Poichè toccare i bulbi e la linfa dei narcisi può provocare una leggere irritazione alla pelle, proteggete le mani con appositi guanti.