Consigli per il verde

Le rose: da fiori a simbolo del ritorno alla vita

Ad Amatrice un giardino di rose, ramificazione del Roseto Madre di Venezia.

Un roseto per Amatrice è il nome del progetto della scrittrice e poetessa romana Dania Lupi. Ad Amatrice arriverà una ramificazione del suo Roseto Madre di Venezia.

Dania Lupi: le rose forme angeliche

 

Dania Lupi, scrittrice e poetessa romana, ha dato via ad un progetto culturale dedicato interamente alla città di Amatrice, devastata dal terremoto. La scrittrice ha utilizzato le rose intese come simbolo di rinascita dopo la violenza terribile del terremoto.

I famosi fiori con le spine sono da sempre ispiratrici e compagni della poesia della Lupi. Ella ha scelto di far diventare visibile la sua scrittura attraverso le azioni poetiche. Seguendo questa traccia, la poetessa, cinque anni fa,  ha realizzato un roseto dedicato a Venezia. Ha iniziato l’impianto dei primi rosai  nelle isole in cui è nata Venezia, chiamandoli appunto “Roseto Madre”.

L’intento della poetessa non è solo quello di creare impianti di tipo botanico ma  anche di esprimere intenzioni culturali. Come quelle di dare un significato ad ogni luogo, con una risonanza, ogni volta diversa, del “Percorso delle Rose” nell’esperienza del visitatore.

Ad ogni isola di Venezia corrisponde un roseto

Nell’Isola di Torcello, la poetessa ha realizzato un nucleo centrale di rose, quasi a simboleggiare una cellula di inizio.
Nell’Isola della Certosa ha realizzato un roseto a forma di barca, dalla quale gli uomini e le donne “del mare” possano raccontare le loro storie.
A Burano è già “nato” un Cuore di Rose all’interno del magnifico vigneto di Venissa. Per l’Isola di San Giorgio, la Lupi ha proposto ai Padri Benedettini rose damascene, usate soprattutto per preparare tisane e olio.
Il “Roseto Madre” avrà delle ramificazioni nei sestieri veneziani, come in quello di Cannaregio. Luogo in cui è già fiorito un grande Cuore nel giardino del Liceo Marco Foscarini, dedicato ai giovani e da essi curato.
Così come sarà curato dagli studenti della Scuola Alberghiera Barbarigo un altro giardino, dove le rose possono essere ispiratrici nell’arte culinaria.
E’ stato impiantato inoltre un ulteriore roseto, realizzato con varietà antiche nel giardino interno della Basilica di S. Maria della Salute, chiamato il “Roseto del Silenzio”.

Dal Roseto Madre di Venezia vi sarà una ramificazione dedicata ad Amatrice.

Rossana Nardacci

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