Il limone è un piccolo albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome indica sia la pianta che il frutto dalle innumerevoli proprietà.
“Mio Dio, dammi nella vita una casa piena di libri e un giardino con tanti limoni”, scriveva nel 500 a.C. Confucio, profondamente convinto già all’epoca che il limone fosse capace di esercitare molteplici funzioni benefiche sull’organismo umano.
Origini e proprietà del limone
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L’origine della pianta di limone è incerta. Si ipotizza che, originario dei paesi orientali come la Cina o l’India, sia giunto proprio fino alle regioni mediterranee dove, trovando condizioni climatiche favorevoli, è divenuto una delle colture agrumiere più importanti, nonché una caratteristica distintiva del paesaggio di tratti di costa italiana noti in tutto il mondo come quelli siciliani, calabrese o campani.
Fonti autorevoli in ambito botanico ritengono che in realtà questa pianta possa essere un ibrido, nato dall’incrocio del cedro con il pomelo o con l’arancio amaro, specie ritenute, insieme al mandarino, capostipiti di tutti gli agrumi.
Oggi il limone è comunque una specie autonoma, riproducibile, oltre che per tale o innesto, anche per seme. A scopo alimentare e curativo viene utilizzato il frutto, chiamato anche esperidio, che ha una forma variabile tra il tondo e l’ovale.
Il frutto, dotato di una scorsa (pericarpo) spessa e rugosa, suddivisa in due strati: quello esterno di colore giallo, più sottile ed aromatico (flavedo) e quello interno più spesso e spugnoso (albedo).
Lo strato esterno è ricco di carotenoidi ed olio essenziale, mentre quello interno è caratterizzato dalla presenza di flavonoidi e pectine.
Proprietà del succo di limone a digiuno
Ricco di vitamine (E, A, gruppo B), sali minerali (calcio, rame, magnesio, potassio, fosforo) e acidi organici come l’acido citrico e l’acido malico, il succo di limone si contraddistingue per l’elevato contenuto di acido ascorbico o vitamina C.
Quest’ultima proprietà del succo di limone è fondamentale per l’organismo umano perché presiede numerose funzioni biologiche quali la sintesi del collagene, sostanza responsabile del tono e della compattezza dell’epidermide, o l’assorbimento intestinale del ferro, tanto da suggerire l’aggiunta di qualche goccia di succo di esperidio alle verdure cotte come gli spinaci o l’insalata, per favorire l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali.
Come usare il succo di limone?
È bene precisare, per utilizzare il succo di limone a scopi curativi, che il frutto deve essere fresco e soprattutto di provenienza biologica.
Devi spremere Il succo di mezzo limone in un bicchiere che andrai poi a colmare con acqua calda. Il momento migliore della giornata è al mattino ed a digiuno. La cura va protratta per un periodo di 20 giorni circa, ripetendo, se lo si desidera, il trattamento dopo un paio di settimane.
Questa pratica contribuisce a favorire l’idratazione dell’organismo, aiutandolo a liberarsi dalle tossine; stimola la diuresi, la funzionalità di fegato ed intestino e l’espulsione delle feci. Il succo estratto dall’esperidio regola il pH del sangue favorendo valori alcalini. Un’altra importante proprietà del succo di limone è quella di purificare e tonificare la pelle grazie agli enzimi in esso contenuti.
Succo di limone nella medicina cosmetica
Utile anche nella cosmesi. Gli acidi organici contenuti nel succo di limone, ma anche in altri agrumi, per il loro contenuto di alfa idrossiacidi rientrano in numerose preparazioni cosmetiche anti-età per le loro proprietà schiarenti, leviganti ed esfolianti, capaci di favorire il rinnovamento dello strato corneo della cute, l’eliminazione delle cellule morte in superficie, la sintesi di collagene ed elastina.
Nel complesso la pelle risulta più tonica, idratata, elastica e luminosa.