Peperoncino di Calabria: storia e ricetta dei bucatini con le alici

Il peperoncino di Calabria: storia ed origini

Il peperoncino è una pianta appartenente al genere Capsicum  della famiglia delle Solanacee.  Il termine “peperoncino” deriva dal latino “Capsicum”, da “capsa”, che vuol dire scatola. E deve il nome alla particolare forma del frutto che ricorda proprio una scatola contenente i semi.
Peperoncino_lasciato_essiccare Peperoncino di Calabria: storia e ricetta dei bucatini con le aliciPer alcuni studiosi il termine peperoncino deriva dal greco “kapto” che significa mordere, con evidente riferimento al piccante che “morde” la lingua quando si mangia.

Il peperoncino piccante era usato come alimento fin da tempi antichissimi. Dalla testimonianza di reperti archeologici sappiamo che già nel 5.500 a.C. era conosciuto in Messico, presente in quelle zone come pianta coltivata. Ed era la sola spezia usata dagli Indiani del Cile e del Messico.

In Europa il peperoncino è arrivato con Cristoforo Colombo che l’ha portato dalle Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493.
Introdotto  in Europa dagli Spagnoli ebbe un immediato successo. Ma i guadagni che la Spagna si aspettava dal commercio di tale frutto  furono deludenti. Il peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio continente, diffondendosi in tutte le regioni meridionali, in Africa ed in Asia. E venne così adottato come spezia anche da quella parte della popolazione che non poteva permettersi l’acquisto di cannella, noce moscata ecc.
Il frutto venne così chiamato a causa della somiglianza nel gusto (sebbene non nell’aspetto), con il pepe. Il nome con il quale era chiamato in tutto il nuovo mondo era “chili” e così è rimasto.

Bucatini alici e peperoncino di Calabria

Ingredienti per realizzare una buona ricetta con il peperoncino di Calabria. I bucatini con alici e peperoncino di Calabria.

spaghetti-con-alici-fresche-pomodorini-e-peperoncini-verdi-e1406102556140 Peperoncino di Calabria: storia e ricetta dei bucatini con le alici

Per 4 persone occorrono: 400 g di bucatini, 4 acciughe sotto sale, 2 cucchiaini di peperoncini in scaglie, un cucchiaio di olio di extravergine d’oliva, un ciuffo di prezzemolo, sale

Mettete sul fuoco una casseruola colma di acqua salta e portatela a bollire a fuoco molto basso. Lavate accuratamente, mondate, asciugate e tritate il prezzemolo.

Lavate sotto acqua fredda corrente le acciughe, eliminate la testa e le lische. Fate scaldare in una padella l’olio, unite i filetti d’acciuga e con l’aiuto di un cucchiaio di legno sbriciolateli. Fate rosolare per ½ minuti ed in seguito aggiungete il peperoncino.

Lasciate insaporire il sughetto ancora per un minuto a fiamma molto bassa.

Fate cuocere la pasta per circa 10 minuti, scolatela ben al dente e versatela nel tegame con il condimento di alici. Fate saltare i bucatini mescolandoli per un istante a fiamma moderata, spolverizzate con il prezzemolo tritato e servite subito.

Al posto del peperoncino secco in scaglie potete usare due peperoncini freschi piccanti, privati di semi e picciolo e tagliati sottilmente. In entrambi i casi si tratta di dosi abbondanti, per un risultato davvero piccante. Per chi non è abituato a tanta intensità di sapori il peperoncino si può diminuire.

Tenete però conto che in questa stagione se ne fa spesso un uso abbondante, tanto che alcune ricette a base di peperoncino vengono comunemente chiamata “infuocate”.

Quali sono i vini consigliati per questo piatto?

vini-bianchi-del-nord-Italia Peperoncino di Calabria: storia e ricetta dei bucatini con le alici

  1. Lamezia Greco (bianco)
  2. Vermentino di Gallura (bianco)