Quattro consigli per il tuo orto biologico

Durante l’autunno, ci sono molti ortaggi da raccogliere ed alcuni da seminare. Affinché tu possa trarre il massimo beneficio dal tuo orto biologico, segui i nostri 4 utili consigli.

DSCF2030-e1510246166349 Quattro consigli per il tuo orto biologico

L’orto biologico a casa tua

Scopri i nostri consigli per il tuo orto biologico.

Piantare aglio e cipolle

L’autunno è il momento ideale per piantare l’aglio e le cipolle rosse e bianche. Per l’aglio è necessario separare i singoli spicchi di una testa, scegliendo solo quelli esterni. Questi non devono essere sbucciati ma piantati tali e quali, interrandoli con la punta verso l’alto alla profondità di pochi centimetri e distanziandoli, gli uni dagli altri, di 12/15 cm.

Delle cipolle si trapiantano le giovani piantine che andranno messe a dimora alle stesse distanze dell’aglio. Questo periodo è valido anche per l’impianto dei vari tipi di agli ornamentali che fioriranno a maggio o giugno con diversi colori.

Consiglio bio: l’aglio piantato sotto la chioma di alberi da frutto o nelle vicinanze delle rose, contribuisce a tenere lontani gli afidi e le malattie crittogamiche di queste piante.

Raccogliere i radicchi

I radicchi sono vere e proprie delizie dell’orto biologico autunnale ed invernale. Si consumano sia crudi che cotti. I più comuni sono il tondo di Chioggia, il lungo di Treviso, il radicchio di Verona. Tutti i tipi variegati dalle foglie screziate ed anche la verde Cicoria Pan di Zucchero. L’aspetto dei radicchi in fase di sviluppo potrebbe trarre in inganno: le foglie appaiono abbondanti e grandi già molto tempo prima che il cespo interno sia ben compatto. Ma per raccogliere questi ortaggi bisogna attendere proprio che ciò avvenga.

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Consiglio bio: se sono in buono stato, sfrutta anche le foglie esterne al cespo per consumarle cotte o per la preparazione di tisane depurative.

Manutenzione delle specie perenni

In autunno la parte aerea di molte specie dissecca ed in particolare quella di aromatiche come melissa, menta e maggiorana. Non devi avere timore di tagliare tutta la parte secca fino a terra: le radici resteranno vitali e con i primi tepori della primavera la base della pianta emetterà nuovi getti.

Alle piante di fragole dovrai eliminare tutte le foglie secche rimaste e ciò preserverà anche dalle patologie fungine a carico di questa specie.

Consiglio bio:  se vivi in una zona particolarmente fredda, proteggi con uno strato di paglia o foglie la base delle erbe aromatiche, così da evitare danni da gelo alle radici.

Seminare le fave

In alcune regioni d’Italia, soprattutto al centro-sud, puoi fare la semina delle fave in autunno. Il raccolto sarà comunque primaverile ma avverrà con un certo anticipo rispetto alla semina eseguita a fine inverno. Le fave si possono seminare a fila continua, distanziando 5 cm i semi l’uno dall’altro, o “a postarelle”, ovvero mettendo gruppetti di 3/5 semi ogni 30 cm sulla fila. L’importante è mantenere almeno 50 cm tra una fila e l’altra.

Consiglio bio: le fave sono Leguminose e per questo contribuiscono alla fertilità della terra. L’ideale è seminarle dove sono stati appena raccolti i primi cavoli autunnali o le Solanacee che hanno invece sottratto molta sostanza al tuo orto biologico.