Durante l’autunno, ci sono molti ortaggi da raccogliere ed alcuni da seminare. Affinché tu possa trarre il massimo beneficio dal tuo orto biologico, segui i nostri 4 utili consigli.
L’orto biologico a casa tua
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Scopri i nostri consigli per il tuo orto biologico.
Piantare aglio e cipolle
L’autunno è il momento ideale per piantare l’aglio e le cipolle rosse e bianche. Per l’aglio è necessario separare i singoli spicchi di una testa, scegliendo solo quelli esterni. Questi non devono essere sbucciati ma piantati tali e quali, interrandoli con la punta verso l’alto alla profondità di pochi centimetri e distanziandoli, gli uni dagli altri, di 12/15 cm.
Delle cipolle si trapiantano le giovani piantine che andranno messe a dimora alle stesse distanze dell’aglio. Questo periodo è valido anche per l’impianto dei vari tipi di agli ornamentali che fioriranno a maggio o giugno con diversi colori.
Consiglio bio: l’aglio piantato sotto la chioma di alberi da frutto o nelle vicinanze delle rose, contribuisce a tenere lontani gli afidi e le malattie crittogamiche di queste piante.
Raccogliere i radicchi
I radicchi sono vere e proprie delizie dell’orto biologico autunnale ed invernale. Si consumano sia crudi che cotti. I più comuni sono il tondo di Chioggia, il lungo di Treviso, il radicchio di Verona. Tutti i tipi variegati dalle foglie screziate ed anche la verde Cicoria Pan di Zucchero. L’aspetto dei radicchi in fase di sviluppo potrebbe trarre in inganno: le foglie appaiono abbondanti e grandi già molto tempo prima che il cespo interno sia ben compatto. Ma per raccogliere questi ortaggi bisogna attendere proprio che ciò avvenga.
Consiglio bio: se sono in buono stato, sfrutta anche le foglie esterne al cespo per consumarle cotte o per la preparazione di tisane depurative.
Manutenzione delle specie perenni
In autunno la parte aerea di molte specie dissecca ed in particolare quella di aromatiche come melissa, menta e maggiorana. Non devi avere timore di tagliare tutta la parte secca fino a terra: le radici resteranno vitali e con i primi tepori della primavera la base della pianta emetterà nuovi getti.
Alle piante di fragole dovrai eliminare tutte le foglie secche rimaste e ciò preserverà anche dalle patologie fungine a carico di questa specie.
Consiglio bio: se vivi in una zona particolarmente fredda, proteggi con uno strato di paglia o foglie la base delle erbe aromatiche, così da evitare danni da gelo alle radici.
Seminare le fave
In alcune regioni d’Italia, soprattutto al centro-sud, puoi fare la semina delle fave in autunno. Il raccolto sarà comunque primaverile ma avverrà con un certo anticipo rispetto alla semina eseguita a fine inverno. Le fave si possono seminare a fila continua, distanziando 5 cm i semi l’uno dall’altro, o “a postarelle”, ovvero mettendo gruppetti di 3/5 semi ogni 30 cm sulla fila. L’importante è mantenere almeno 50 cm tra una fila e l’altra.
Consiglio bio: le fave sono Leguminose e per questo contribuiscono alla fertilità della terra. L’ideale è seminarle dove sono stati appena raccolti i primi cavoli autunnali o le Solanacee che hanno invece sottratto molta sostanza al tuo orto biologico.