L’”oro rosso” di Atzara: Zafferano Imperadore

Atzara è  il paese nativo dello Zafferano Imperadore, una spezia preziosa, anche definita “oro rosso”, coltivata dall’Azienda Agricola Sant’Andrea. L’azienda nacque nel 2017 ad opera di Alessandra ed Adriano.

Zafferano Imperadore oro rosso di Atzara

1 L’”oro rosso” di Atzara: Zafferano Imperadore

Lo Zafferano Imperadore (oro rosso) nasce da un totale rispetto dell’ambiente che lo accoglie, Atzara. Un piccolo paese di 1128 abitanti della provincia di Nuoro, in Sardegna.

Il suo territorio, a 550 metri di altitudine, ben si presta all’ agricoltura. Il suo terreno composto maggiormente da granito in disfacimento, altamente drenante, è l’ideale per la coltivazione dei bulbi. Esso, oltre a garantire il fluire naturale delle acque, garantisce anche una quasi totale assenza di funghi, i quali possono aggredire i bulbi.

Inoltre il terreno viene lavorato in maniera assolutamente non invasiva, utilizzando zappa e sarchiatrice, utensili manuali che sono fondamentali per mantenere il terreno pulito dalle malerbe.

Lo Zafferano Imperadore ogni anno viene fatto analizzare al fine di garantire un ottimo risultato. Viene confezionato solo ed esclusivamente in stimmi in modo tale da fornire un’ottima garanzia di prodotto. Le confezioni sono pensate per essere riciclate.

I fiori essicati dell’oro rosso di Atzara vengono utilizzati sia come accessorio ornamentale, sia nei vasi da esposizione, sia per il confezionamento di bomboniere da cerimonia.

La coltivazione dell’oro rosso di Atzara

23131640_1870136196634317_5186212028475308052_n-e1544810751488 L’”oro rosso” di Atzara: Zafferano Imperadore

Lo zafferano si ottiene da una particolare varietà di croco, Crocus sativus, una pianta della famiglia delle Iridacee.

Coltivare lo zafferano non è difficile ma è necessario prestare cura ed attenzione fin dalle prime fasi della coltivazione.

La coltivazione dell’oro rosso parte dalla messa a dimora dei cromi, i quali devono essere interrati con la punta verso l’alto e ad una profondità doppia rispetto allo loro altezza.

Il terreno deve essere ben drenato ed i cromi devono essere esposti alla luce. Essi iniziano a produrre fiori dalla fine di Ottobre fino a tutto Novembre.

Il raccolto dei fiori di Crocus sativus per la produzione di zafferano avviene a Dicembre.

Gli stimmi dei fiori vanno raccolti dopo l’apertura del fiore. Essi devono essere raccolti manualmente e poi trasferiti in un luogo asciutto per l’essiccazione.

Dopo il raccolto degli stimmi, per le coltivazioni pluriennali, le cure colturali continuano: assicurando la giusta cura alle piante anche dopo la fioritura si avranno ottime rese negli anni seguenti.

D’inverno non è necessario proteggere le piante dal gelo. Durante il ciclo vegetativo, lo zafferano dovrà essere irrigato solo nei periodi di siccità. In estate, lo zafferano non va irrigato.

ll prezzo elevato dell’oro rosso di Atzara è giustificato dalla modalità di produzione e raccolto: lo zafferano si produce manualmente e non con le macchine!

L’uso dell’oro rosso d Atzara in cucina

viber-image-e1544809800510 L’”oro rosso” di Atzara: Zafferano Imperadore

 

Lo Zafferano è una spezia preziosa  e per questo definita oro rosso. Il suo sapore pungente ed il suo colore intenso lo rendono un ingrediente insostituibile in cucina.

Noi abbiamo realizzato per voi le pappardelle con salmone, zucchine e Zafferano Imperadore. Un piatto unico da provare assolutamente! Seguite la ricetta.

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 zucchine
  • 100 gr di salmone affumicato
  • una cipolla
  • 4 cucchiai di Olio Evo
  • 500 ml di brodo vegetale
  • Vino bianco (mezzo bicchiere)
  • Sale (q.b)
  • Pepe (q.b)
  • 0,5 grammi di Zafferano Imperadore

Procedimento

  • Lavare le zucchine, asciugarle e tagliarle a tocchetti. Tritare finemente la cipolla e metterla a rosolare per qualche minuto in una padella ampia con 4 cucchiai di Olio Evo. Aggiungere il salmone affumicato tagliato a pezzetti e farlo rosolare,  sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco.
  • Unire poi le zucchine e farle cuocere per dieci minuti. Aggiungere il sale ed il pepe a piacere.
  • Far sciogliere gli stimmi di Zafferano Imperadore nel brodo vegetale per 20 minuti.
  • Nel frattempo, far cuocere le pappardelle e scolarle leggermente al dente. Metterle nella padella unite al composto e cuocerle per un minuto mescolando il tutto.
  • Guarnire il piatto con i pistilli di Zafferano Imperadore e servire.