Nutrizione

Lo Zinco: un minerale essenziale per il nostro organismo

Lo zinco è un oligoelemento fondamentale per il nostro organismo. scopriamo insieme le sue caratteristiche.

Lo zinco: oligoelemento fondamentale

Presente in tutti i nostri tessuti, lo zinco è un oligoelemento, cioè un minerale a traccia essenziale. Si trova nell’organismo in minime quantità. Questo però non deve ingannare, perché in realtà svolge funzioni fondamentali. Addirittura interviene nel mantenimento e nella replicazione del materiale genetico. Già durante la vita fetale assume un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’organismo. Non solo. E’ legato anche alla maturazione di ovaie e testicoli. Ed una sua carenza nei primi anni di vita può compromettere, o comunque rallentare, il regolare sviluppo sessuale.

Lo zinco previene l’invecchiamento

Un’altra delle importanti funzioni dello zinco è quella di assicurare la buona funzionalità del timo. L’organo che costituisce il principale scudo naturale di difesa dell’organismo. Oltre a questo, rende certamente più piacevole la vita. Non solo stimola l’appetito, ma consente di gustare appieno il sapore degli alimenti. Negli anziani invece, una carenza anche minima può far salire il rischio di infezioni. Inoltre, è un componente essenziale di moltissimi enzimi, compresi quelli responsabili della distruzione di radicali liberi. Quelle sostanze responsabili dei processi di invecchiamento di tutte le nostre cellule, che veicolano le principali malattie degenerative.

Infine, recenti ricerche hanno dimostrato che le fibre nervose dell’ippocampo, una zona cerebrale collegata con la memoria, sono particolarmente ricche di zinco. Un apporto corretto di questo minerale è quindi fondamentale per mantenere negli anni prontezza e lucidità di pensiero.

Credi di avere una carenza zinco? Fai il test

Il nostro corpo ricava lo zinco dagli alimenti, assorbendolo nella parte superiore dell’intestino tenue. Una dieta variata e corretta è senz’altro sufficiente a rifornirci delle quantità quotidiane necessarie di questo minerale. Per capire se il nostro organismo lo metabolizza correttamente ci si può sottoporre ad un mineralogramma, un test del capello che serve per calcolare il quantitativo di zinco e di altri minerali presenti nel nostro corpo. Con l’avanzare dell’età, ad esempio, l’organismo diventa meno disponibile ad assorbirlo. Ma vi sono anche situazioni particolari, come gravidanza ed allattamento, la presenza di malattie intestinali o diete troppo drastiche o squilibrate, che possono determinare delle carenze. I segnali a cui prestare attenzione sono: un’alterazione del gusto e dell’olfatto, calo del desiderio, fragilità dei capelli e delle unghie, la cicatrizzazione di una ferita molto lenta.

In caso di carenza confermata, il  medico prescriverà degli integratori, in cui lo zinco è in genere abbinato ad altre sostanze per renderne più facile l’assorbimento.

Rossana Nardacci

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