Con l’avvicinarsi della bella stagione è arrivato il momento di darsi da fare per avere piante e fiori da balcone davvero al top.
Dopo mesi di letargo in casa, con le prime belle giornate si affaccia prepotente la voglia di dedicarsi al verde e di poter godere dell’esplosione di fiori e colori regalata dalla primavera.
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Ma quali sono le avvertenze da mettere in atto ed i lavori da fare per curare i fiori da balcone nel periodo primavera/estate? A seguire una piccola guida su cosa fare per rendere più belli i vostri balconi fioriti.
Eliminiamo le piante preesistenti che si sono arrese all’inverno controllandone la terra. Se notiamo uova, larve, qualcosa di insolito, buttiamo via il terriccio e, prima di metterne del nuovo, laviamo bene il vaso (terracotta o plastica) con acqua ed aceto.
Se non si può togliere tutta la terra, facciamo un intervento con la poltiglia bordolese, un antiparassitario biologico a largo spettro: è una polvere da addizionare con acqua, facendo attenzione perche macchia molto. Ripuliamo delle parti secche le piante ancora vive ma provate dal freddo e leviamo lo strato di terriccio più superficiale per sostituirlo con altro fresco. Se l’arbusto risulta ormai troppo grande per il vecchio contenitore possiamo dividerlo e rinvasare in due o più vasi. Quando la temperatura raggiunge stabilmente i 10° togliamo il telo protettivo dalle piante che avevamo coperto, eliminando le parti secche.
Per contrastare la formazione di muffe, funghi, oidio, ticchiolatura, ruggine, ingiallimenti, spruzziamo su tutte le piante con il tronco legnoso la poltiglia bordolese, con un trattamento a Marzo, Aprile e Maggio. Sono “dottori” verdi molto efficaci anche i macerati biodinamici.
Al di là del calendario, non va mai posta in atto prima che la temperatura si sia assestata almeno sui 15°.
Gli interventi delle rose sono particolarmente delicati.
Per le piante con “pedigree” le meno esperte farebbero meglio ad affidarsi alle mani del fiorista. Per ogni intervento in caso di muffe o malattie, passando da una pianta all’altra è indispensabile pulire bene le cesoie con acqua ed aceto di vino bianco.
Vogliamo dare spazio a nuovi ospiti per avere subito tanti bei fiori colorati? Le piante che offrono maggior soddisfazione sono calendule, margherite, anemoni, forsizia, tulipani, agapanti, primule, da trapiantare in terriccio mantenuto un po’ umido con uno spruzzino.
Per quasi tutte le piante sono ottimali i concimi a largo spettro per agricoltura biologica. Se ci serve nuova terra, compriamo i nuovi terricci da agricoltura biologica già additi vati da concime.
Le rose e le piante acidofile necessitano di fertilizzante apposito.
I pidocchi ed i ragnetti vanno tolti a mano con pazienza certosina, qualsiasi sostanza si spruzzi peggiora la situazione. Chiocciole e limacce verranno ingolosite da un fondo di birra posto in un bicchiere di plastica, catturate e poi “deportate” in un bosco o in un luogo selvatico.
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