Consigli per il verde

Eleuterococco: la pianta per essere energici anche in autunno

Con le sue proprietà toniche ed adattogene, l’eleuterocco è un prezioso alleato per farci reagire al meglio alla “letargia” di questi mesi.

Ti senti stanco? Prova l’eleuterocco

L’autunno per molti è accompagnato da un senso di stanchezza. Difficoltà a svegliarsi al mattino, debolezza diffusa, irritabilità, svogliatezza e mancanza di concentrazione? Sono solo alcuni dei sintomi di quella che negli ultimi anni è stata definita “astenia autunnale”. Prova l’eleuterocco!

L’Eleutherococcus senticosus viene frequentemente accomunato al ginseng, sia per l’appartenenza alla stessa famiglia delle Araliaceae che per le origini tipicamente orientali. Diffuso allo stato selvatico nel Nord della Cina, in Corea, Giappone ed Estremo Oriente russo (Siberia). E’ stato anche definito “ginseng siberiano”. Dell’eleuterococco vengono utilizzati rizoma e radici, ricchi di sostanze naturali dall’azione benefica quali alcuni polisaccaridi (eleuterani A-G), vitamine (E e provitamina A o betacarotene), cumarine, fitosteroli, saponine triterpeniche, lignani ma soprattutto gli eleuterosidi, considerati i veri responsabili dell’azione adattogena della pianta. Si tratta di un antiastenico, capace di aumentare il rendimento fisico e mentale grazie alla sua attività tonico-energetica. Costituisce il rimedio ideale per contrastare lo stress, l’astenia psico-fisica e gli stati di affaticamento, per ritrovare l’equilibrio fisico e mentale ma anche quando ci si accorge di essere particolarmente predisposti ad ammalarsi: al calo dell’energia dell’organismo può infatti corrispondere anche un abbassamento delle difese immunitarie.

Eleuterocco: potenzia il sistema immunitario

Tipica dell’eleuterococco è infatti la capacità di potenziare l’efficienza del sistema immunitario, vera e propria barriera dell’organismo contro le infezioni, solitamente indebolito da situazioni di forte stress o stanchezza.

Come e quando si può utilizzare l’eleuterococco?

L’eleuterococco si può utilizzare in estratto secco (capsule o compresse) titolato in eleuterosidi (non meno del 0,6%), suddividendo la somministrazione al mattino e nel primo pomeriggio. In alternativa si può ricorrere alla tintura madre. Una dose di 35 gocce, al mattino a digiuno per 3 settimane al mese per 3 volte al giorno, diluite in poca acqua.

Si consigliano cicli di 20 giorni, da ripetere poi intervallandoli con 2 settimane di pausa.

 

Rossana Nardacci

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