Il mesembriantemo è tanto bello quanto rustico: vive anche negli anfratti delle rocce ed in terreni aridi. Unico neo: teme il freddo, perciò nelle zone meno miti va coltivato in vasi, per poterlo riparare in locali asciutti e luminosi all’arrivo dell’inverno.
Questa pianta ha l’aspetto di una succulente, con fusti sarmentosi e foglie carnose. I fiori, a forma di stella, sono composti di numerosi petali, molto sottili e dai colori intensi (giallo, viola, arancio, rosso, bianco).
Il terreno ideale è quello tipico per piante grasse, composto dal 70% di sabbia di fiume, dal 20% da terriccio da giardino e da ghiaietta o argilla espansa, soprattutto sul fondo, al fine di favorire il deflusso dell’acqua.
Una nuova coltivazione di mesembriantemo va effettuata in primavera, esponendo le piante sempre in pieno sole. Oggi invece si possono prelevare talee “rubacchiate” magari quà e là, in villeggiatura, nelle zone costiere e farle radicare in piccoli contenitori riempiti con sabbia di mare abbondantemente lavata con acqua corrente oppure con sabbia di fiume.
Inizialmente tenete sempre fresca la sabbia con ripetute irrorazioni. Una volta messa a dimora la piantina, invece, annaffiate poco e di rado, unendo all’acqua un concime naturale per piante grasse.
Per favorire la radicazione delle talee da voi prelevate è consigliabile schiacciare la punta dell’estremità che andrà interrata, dopo averla tenuta “a riposo” per 24 ore.
Il nome scientifico Mesembryanthemum deriva dal greco “mesembria” (mezzogiorno) e da “anthemom” (fiore). Il termine sta ad indicare l’apertura contemporanea di questi fiori molto appariscenti che avviene a mezzogiorno circa.
Una specie molto curiosa e singolare di mesembriantemo è l’Acinaciforme, conosciuta anche come “fico del mare”, perchè produce frutti simili ai fichi.
Altre varietà consigliate sono la Crystallinum (erba cristallina) annuale, dai fiori bianchi o rosa simili a margherite e l’Edule, perenne dai fiori gialli o porpora.
Il masembriantemo è una pianta molto resistente che non si ammala facilmente. Tuttavia bisogna stare attenti agli afidi ed alle cocciniglie.
Contro gli afidi vaporizzate uniformemente una soluzione di 20 gocce di piretro naturale per litro d’acqua.
Per contrastare la cocciniglia invece basterà utilizzare un cucchiaino da caffè di olio bianco per litro d’acqua da vaporizzare uniformemente.
Eseguite i trattamenti a prima mattina o durante il tramonto e mai durante le ore calde della giornata. Ripetete il trattamento ogni 10 giorni.
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