Categorie: Pollice verde

Consigli utili su come coltivare il cannacoro in terrazzo

Con le canne anche il balcone vi sembrerà un giardino!

Originarie dell’America e dell’Asia tropicale, le canne, comunemente chiamate “Cannacoro”, appartengono alla famiglia delle Cannacee. Piante erbacee a radice tuberosa, raggiungono anche un metro e mezzo d’altezza.

I fiori dalle tinte vivaci (bianco, rosa, giallo, salmone, rosso, in alcune specie screziati) si aprono da Giugno a Novembre. Le foglie grandi, appuntite ed ovali sono verdi, porpora o brune, talvolta maculate.

In giardino la canna è utile per comporre aiuole, come macchia isolata e per la formazione di bordure alte.

Le varietà “nane” si possono coltivare sul terrazzo o sul balcone, in contenitori profondi 40/50 cm e larghi almeno 30/40 cm.

Consigli utili su come coltivare le canne in terrazzo

Le canne vanno esposte al sole o a mezz’ombra ed ospitate in  un terriccio organico, sciolto e con un buon drenaggio. Amano la vicinanza di stagni, la compagnia di altre piante da “paludarium” e necessitano di terriccio sempre umido: annaffiatele almeno ogni 2 giorni con 2 litri d’acqua circa per esemplare.

Eliminate tempestivamente le corolle sfiorite e, per ottenere spighe fiorali più grandi, eliminate i primi boccioli.

Quando il freddo comincia a pungere, tagliate gli steli a 20/25 cm da terra e sospendete le annaffiature. Una settimana dopo, liberate i tuberi dal terreno e lasciateli asciugare /3/4 giorni), per conservarli poi in una cassetta con torba asciutta, in un ambiente mediamente riscaldato.

A marzo “svegliate” i tuberi, suddividendo le radici in tante porzioni quanti sono i germogli spuntati e mettete a dimora ad Aprile. Alle canne da fiore occorre molto spazio per ben vegetare. Per cui, è opportuno, al momento dell’impianto, distanziare i tuberi ad almeno mezzo metro l’uno dall’altro.

Nel linguaggio floreale, gli splendidi fiori del cannacoro, così somiglianti a grossi gladioli o ad orchidee giganti, simboleggiano lo “splendore”, grazie alla luminosa bellezza dei serici petali.

Una curiosità: tra le popolazioni dell’Asia tropicale i tuberi della “Canna Edulis” sono considerati un alimento estremamente interessante per l’alto valore nutritivo degli elementi in essi contenuti.

Quali sono i nemici del cannacoro?

La canna può essere aggredita dalla cocciniglia, dal ragnetto rosso e dagli afidi.

Per contrastare la cocciniglia basterà utilizzare un cucchiaino di olio bianco per litro di acqua da vaporizzare uniformemente ogni 10 giorni.

Contro il ragnetto rosso, utilizzare un acaricida spray.

Per contrastare invece gli afidi, comunemente chiamati “pidocchi”, vaporizzate uniformemente una soluzione di 20 gocce di piretro naturale per litro d’acqua.

Eseguite i trattamenti a prima mattina o durante il tramonto e mai durante le ore calde della giornata. Ripete il trattamento ogni 10 giorni ed anche prima, nel caso fosse venuto a piovere.

 

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