Così vite dopo vite, palo dopo palo, filo dopo filo recuperammo il vecchio vigneto, risalente agli anni ’70 e situato al centro della proprietà, mantenendo le vecchie viti e riportando a nuova vita questa splendida collina. Nel 2004 e nel 2005 piantammo due nuovi vigneti in sostituzione degli esistenti, ormai non più utilizzabili.
I vigneti sono coltivati nel rispetto della natura. Aderiamo infatti ai disciplinari di produzione integrata, contribuendo in maniera significativa alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della sostenibilità ambientale del prodotto. Ad esempio il terreno è concimato unicamente con i residui della potatura e degli sfalci d’erba e con le vinacce e le fecce ottenute dalla produzione dei vini, in una sorta di circolo virtuoso.
La pendenza dei terreni, l’elevato numero di ceppi per ettaro, la scarsa disponibilità idrica, l’inerbimento permanente, la potatura corta e accurata, l’attenta legatura estiva, sono tutte peculiarità e accorgimenti fondamentali per una corretta gestione del vigneto, che si traducono alla fine in una qualità superiore delle uve e una maggiore concentrazione zuccherina degli acini al momento della vendemmia. La produzione per ceppo è molto bassa, complessivamente la resa media delle uve vinificate varia tra 40 e 80 q/ha, in funzione dell’andamento stagionale e della varietà (più bassa le uve rosse, più alta le bianche). La raccolta delle uve, al perfetto momento di maturazione, avviene a mano e solo le uve migliori sono vinificate.