Anemone, il fiore del vento: coltivazione, cure e consigli

E’ bellissimo e tanto fragile, l’anemone, il cui significato letterale e simbolico vuol dire “addio”. Significato attribuito forse per la caducità dei sepali tinti di rosa, bianco, giallo, rosso, porpora, blu, viola o azzurro.

A primavera, nella zona delle necropoli etrusche, si ammirano distese di anemoni coronaria che avvolgono quei luoghi pieni di fascino, quasi a dar voce, con la loro effimera presenza, alle antiche leggende che attribuivano all’anemone significato di morte ed irrimediabile abbandono.

Anemone: pianta appartenente alle ranuncolacee

Colorful-Anemone-coronaria-Zachi-Evenor-e1552928891979 Anemone, il fiore del vento: coltivazione, cure e consigli

L’anemone è una pianta erbacea munita di un piccolo rizoma dalla forma irregolare. I fiori hanno al centro una compatta corona di stami il cui colore contrasta vivacemente con quello dei sepali.

Le foglie, lobate o incise, si distaccano dalle radici o nascono direttamente sullo stelo, a racchiudere, difendendolo, il delicato fiore.

Gli anemoni sono particolarmente adatti ad aiuole e piccole bordure, ma anche a vasi o cassette e per la raccolta del fiore reciso..niente è più adatto di un bouquet di anemoni, per dare una sferzata di allegri colori ad un mobile insignificante.

Consigli utili su come curare l’anemone

In giardino o sul balcone esponete i vostri anemoni a mezz’ombra o all’ombra, in un terreno normale o da giardino, misto a sabbia e ad una miscela di cortecce e torbe umidificate per favorire lo sviluppo della microflora che stimola la radicazione e garantisce una ricca e prolungata fioritura.

Molte specie come Anemone ranunculoides, sylvestris, trifolia, apennina, coronaria fioriscono in primavera. Altre come narcissiflora, japonica, fioriscono dall’inizio dell’estate fino all’autunno inoltrato.

I rizomi vanno piantati ad inizio autunno: solo al Nord converrà difenderli pacciamando la superficie del terreno.

Moltiplicare un anemone non è difficile: si staccano i giovani rizomi a lato di quelli originari e si interrano direttamente in giardino o in contenitori di coccio poroso.

Durante tutto il periodo vegetativo gli anemoni desiderano acqua ogni giorno. Ma è importante curare il buon drenaggio dei vasi o della buca, per evitare eventuali deleteri ristagni.

Quali sono i nemici dell’anemone?

Se sulle foglie o sui gambi dei vostri anemoni si “deposita” una polvere bianca (oidio o mal bianco), le radici hanno sofferto per il caldo secco eccessivo. Umidificate e vaporizzate su tutta la pianta una soluzione composta dalla punta di cucchiaino di zolfo per litro d’acqua.

Contro gli afidi, insettini che si annidano sui boccioli o sotto le foglie dei nostri anemoni, vaporizzate uniformemente una soluzione di 20 gocce di piretro naturale per litro d’acqua.

Eseguite i trattamenti a prima mattina o durante il tramonto e mai durante le ore calde della giornata.

Ripetere il trattamento ogni 10 giorni ed anche prima, nel caso fosse venuto a piovere.