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L’acacia dealbata, simbolo dell’imminente Festa della Donna, ha foglie bipennate, composte da tantissime foglioline ovali verde chiaro, capaci di muoversi e rinchiudersi del tutto, grazie a dei piccoli cuscinetti situati alla base.
A marzo la maggior parte delle acacie sono ormai sfiorite ed i ramoscelli ancora in fiore sono il risultato della bravura di molti floricoltori liguri, i quali riescono a conservarli a lungo con speciali sistemi da frigo-conservazione.
Le acacie provengono da ogni parte del mondo dove il clima è particolarmente mite: coste dell’Asia, Sudafrica, Australia tropicale, America Centrale ed Europa Meridionale.
Piantare un’acacia è piuttosto facile: basta, infatti, metterla a dimora a Marzo, esponendola in pieno sole ed intervenendo con frequenti innaffiature nei primi tre-quattro mesi.
Se non avete un giardino, la “mimosa” è facile da coltivare anche in contenitori di coccio: importante è drenare bene il fondo del vaso con ghiaia ed argilla espansa ed usare un terriccio morbido e fresco, possibilmente composto da terra di faggio o di bosco, torba e sabbia. In alternativa alla suddetta miscela, si può usare un terriccio già pronto.
Se il terreno che ospiterà un’acacia è di natura calcarea, dovrete necessariamente scegliere la varietà Longifolia o la Retinodes; se, invece, sul vostro terreno calcareo desiderate coltivare un’altra varietà come, ad esempio, la bellissima Farnesiana, occorre che quest’ultima venga innestata sulla varietà Retinodes, adatta, appunto ai terreni calcarei.
L‘Acacia Farnesiana fu chiamata così perchè fiorì per la prima volta nel 1611 nei giardini di Palazzo Farnese a Roma. I fiori dell’acacia, una volta raccolti, sono destinati a perdere la spumeggiante bellezza.
Per tenere in vita più a lungo questi profumatissimi fiori, prima di sistemare i rami nei contenitori con l’acqua, accorciarli e passarne l’estremità appena tagliata su una fiamma. In questo modo si favorirà lo svuotamento del lattice di cui sono imbevuti i tessuti e si permetterà, quindi, all’acqua di salire.
Cocciniglia e clorosi ferrica sono i principali nemici dell’acacia. Per contrastare la cocciniglia basterà utilizzare un cucchiaino di olio bianco per litro d’acqua da vaporizzare uniformemente ogni 10 giorni.
Se le foglie iniziassero a diventare di un verde sbiadito, potrebbe trattarsi di una clorosi ferrica. Somministrate un concime naturale a base di chelati organici di ferro nel mese di Maggio. Questi prodotti a base di ferro vanno somministrati al tramonto ogni due settimane circa.
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