Il Grana Padano DOP “Selezione da Fieno” viene prodotto da Latteria Agricola San Pietro, Caseificio Cooperativo noto per la sua speciale produzione da stalle selezionate che alimentano le proprie bovine con fieni derivanti dalla zona dei Prati Stabili dell’Alta Pianura Mantovana della Valle del Mincio. Ne deriva un tipo di Grana Padano DOP “Selezione da fieno” prodotto con solo latte, sale e caglio.
La Cooperativa, nata nell’Alta Pianura Padana nel 1966 dall’unione di 31 soci, per produrre il Grana Padano DOP ha adottato la filiera più corta ed interna possibile. Essa inizia dalla raccolta del latte, il quale proviene dalle aziende agricole mantovane facenti parte della Cooperativa.
Oggi, la gestione cooperativa salvaguarda il rispetto della filiera, assicurando alle vacche un’alimentazione corretta ed un allevamento che rispetta le regole di benessere animale.
Grana Padano DOP, un prodotto che racconta la storia del lavoro dell’uomo, degli animali e della natura: la tradizione di un territorio
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I soci della Cooperativa oggi continuano la strada dei padri fondatori dando vita ad un prodotto che ha fatto la storia enogastronomica italiana e che racconta le fatiche del lavoro dell’uomo, degli animali e della natura. Il territorio dei Prati Stabili della Valle del Mincio accoglie appunto i prati stabili, ovvero colture in cui il terreno non subisce lavorazioni, nemmeno la semina: si svolgono unicamente le operazioni di sfalcio e di irrigazione mentre la propagazione delle essenze è naturale e avviene grazie al vento, gli insetti e l’acqua. Sono veri prati naturali che sono lasciati crescere spontaneamente da oltre 100 anni.
Queste speciali coltivazioni sono tuttavia in diminuzione, a favore delle monocolture, ma è proprio grazie all’alta varietà di specie vegetali presenti nei prati stabili che il latte delle bovine alimentate attraverso essi ha un valore molto alto. Per questi motivi, Latteria San Pietro è attiva sul territorio con l’intento di valorizzarlo e salvaguardarlo.
L’alimentazione della mandria è infatti uno degli elementi principali determinanti la qualità dei formaggi. La componente foraggera, influisce, in particolare, sulle proprietà sia nutrizionali sia sensoriali.
Il fieno di prati polifiti garantisce un alimento di alto valore sia per la salute della bovina sia per il suo latte di altissima qualità e che sarà l’ingrediente base per il Grana Padano DOP.
San Pietro garantisce inoltre una filiera corta e controllata dall’ origine alla vendita: un rigido sistema di controlli produttivi ed igienico-sanitari permette di ottenere un prodotto tradizionale, buono e sicuro. Qualità e sicurezza del consumatore sono due obiettivi fondamentali per Latteria San Pietro. Durante la fase di ricevimento del latte, viene controllata la qualità chimico, fisica e microbiologica della materia prima, assicurando così che il prodotto sia conforme ai requisiti previsti dal Disciplinare di Produzione del Grana Padano e dalla normativa vigente.
Tutte le fasi del processo di lavorazione, ovvero il riscaldamento, la spinatura, la cottura a 55° e per finire la stagionatura, sono mantenute sotto controllo dal casaro, il quale, grazie all’ esperienza acquisita negli anni, assicura la produzione di un Grana Padano DOP che rispecchia tutti i requisiti necessari per un’alimentazione sana.
L’importanza del processo di stagionatura del Grana Padano DOP
Concluso il ciclo produttivo, segue la fase della stagionatura, la quale può durare complessivamente da un minimo di 9 mesi ad oltre i 20. Durante questo periodo avvengono una serie di importanti cambiamenti fisico-chimici attraverso i quali il formaggio acquisirà le sue tipiche caratteristiche organolettiche.
Le forme vengono curate, pulite, e, grazie a macchine spazzolatrici e rivoltatrici robotizzate, è possibile girarle ogni 15 giorni circa.
Trascorsi 9 mesi, le forme vengono esaminate con i tradizionali strumenti di controllo: il martelletto di acciaio, utilizzato per la battitura della forma, richiede abilità ed esperienza e può rilevare rigonfiamenti irregolari o fessure causate da una fermentazione anomala; l’ago, la cui punta presenta un andamento a spirale, viene infilato nel formaggio per verificare il profumo ed il sapore della pasta, facendo attenzione a non danneggiare la forma; la sonda viene utilizzata per una verifica assolutamente certa della qualità della pasta. Essa è in grado di prelevare un tassello, ovvero una piccola quantità di formaggio di circa 1 centimetro di diametro e 7-8 centimetri di lunghezza. In questo modo si possono valutare il profumo, il colore, l’elasticità della pasta e la presenza di irregolarità o difetti.
Se la forma esaminata soddisfa i requisiti stabiliti dal Disciplinare di produzione, viene apposto il marchio a fuoco, il quale attesta la qualità del formaggio e la legittimità della definizione “Grana Padano DOP”. Le forme che non corrispondono ai requisiti del Disciplinare vengono “retinate”, ovvero ricoperte di segni che mascherano i rombi con la scritta “Grana Padano”. In questo modo il Consorzio di Tutela garantisce a tutti i consumatori il più alto livello di qualità di questo prezioso formaggio.
Valori nutrizionali ed ingredienti del Grana Padano DOP San Pietro
Il Grana Padano DOP “Selezione da fieno” di San Pietro è formato da 3 ingredienti principali: latte crudo vaccino (98%), sale marino essiccato e caglio. Questi 3 ingredienti determinano i valori nutrizionali del Grana Padano.
Il Grana Padano DOP “Selezione da fieno” San Pietro ha caratteristiche nutrizionali uniche per la pronta digeribilità ed assimilazione rapida. E’ un alimento completo e favorevole al benessere ed alla salute di bambini, adolescenti, donne in gravidanza, sportivi ed anziani, grazie al suo ottimo rapporto tra valore energetico, qualità e quantità di nutrienti contenuti.
Si tratta di un formaggio semigrasso a pasta dura, ricco di proteine, calcio, vitamina B12 e Sali minerali.
In 50 gr di Grana Padano si trova ben un terzo della dose giornaliera consigliata (RDA) dall’Unione Europea di vitamina A e B2.
Viene ricavato da latte parzialmente decremato mediante affioramento naturale. Inoltre il Grana Padano è gluten free, privo di lattosio e quindi anche gli intolleranti al disaccaride possono mangiarlo.
Grazie al processo di stagionatura, il 20% delle proteine diventano aminoacidi liberi, capaci di stimolare l’attività degli enzimi digestivi.
Abbiamo avuto l’onore di effettuare un’apposita analisi sensoriale, scoprendo le caratteristiche organolettiche di questo prezioso prodotto esclusivamente Made in Italy.
La pasta finemente granulosa, dal colore leggermente paglierino, racchiusa in una crosta dura, spessa e liscia, che tende a rompersi in gustose scaglie, ti trasporta in un vero e proprio viaggio gustoso.
Le diverse stagionature, quali oltre 24 mesi ed oltre 30 mesi, conferiscono a questo formaggio differenti “gradazioni” di consistenza, gusto ed aroma.
Degustando con piacere la stagionatura di oltre 24 mesi, sono state realizzate apposite ricette che hanno messo in evidenza le caratteristiche che rendono questo prezioso formaggio un vero e proprio unicum.
Cestini di Grana Padano DOP San Pietro con verdure
I cestini di Grana Padano DOP con verdure sono piccoli “contenitori” preparati con il Grana Padano, al cui interno è possibile servire un antipasto o un contorno sfizioso. Sono molto scenografici e, come vedrete, facilissimi da realizzare.
Procedimento:
- Far scaldare qualche secondo un padellino antiaderente e posizionare nel centro 2 cucchiai di Grana Padano DOP San Pietro
- Schiacciare leggermente con un cucchiaio e formare un piccolo disco. Il formaggio comincerà a sciogliersi, inizierà a bollire e a diventare dorato.
- A questo punto, spegnere il fuoco e dopo qualche minuto che il formaggio sarà rappreso, con una spatola, toglierlo delicatamente dal padellino e adagiarlo su un piatto piano.
- Prendere ora una coppetta (o uno stampino per muffin o anche una tazzina), rovesciarla e adagiarvi sopra la cialda di Grana Padano DOP dandogli la forma a coppetta.
- Lasciarla raffreddare bene e una volta indurita e croccante, riempirla con le verdure a piacere e servire.
Trofie con rucola, speck e scaglie di Grana Padano DOP San Pietro
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr di trofie fresche
- 160 gr di rucola selvatica
- 100 gr di speck
- 50 gr di burro
- Scaglie di Grana Padano DOP “Selezione da fieno”
- Sale
- Pepe
Procedimento:
- Tagliare lo speck a striscioline. Riscaldare una noce di burro e rosolarvi leggermente le striscioline di speck, non facendole diventare croccanti.
- Aggiungere la rucola allo speck, spegnere il fuoco ed unire due mestoli di acqua di cottura della pasta.
- Cuocere intanto le trofie in abbondante acqua salata. Non appena pronte, aggiungerle al composto e mantecare il tutto velocemente.
- Servirle aggiungendo a piacere altra rucola, scaglie di Grana Padano DOP San Pietro e pepe.